DRESSED TO KISS
Andrea Saolini – voce e chitarra; Patrizio Di Serafino – voce e chitarra; Fabio Marchetti – voce e basso; Fabio Mociatti – voce e batteria
Roma, Pride Pub, 27 gennaio 2016
Esattamente 24 ore dopo l’orrenda notizia della cancellazione del tour europeo dei veri KISS, cosa c’è di meglio che consolarsi con l’ottima replica offerta dai Dressed to KISS, veterani a Roma e pionieri del tributo ai KISS in tempi davvero non sospetti, mentre gli originali erano senza trucco e in calo di popolarità? Nulla, soprattutto se la band è in formazione quasi reunion, con tre elementi su quattro ripescati dai gloriosi inizi del 1993.
Quella del Pride Pub, accogliente locale del quartiere Appio efficientemente e cordialmente gestito da KISSomani e rocker veri, ha mostrato i quattro in grande spolvero, come gruppo ma anche ognun per sé individualmente, con i rispettivi momenti solistici copiati come al solito con molto onore dai KISS autentici, dal bass solo sanguinante del Gene Fabio Marchetti, l’assolo di Space Ace Patrizio Di Serafino preso a prestito da Alive!, il biglietto da visita dei KISS del 1975, ma come sempre impeccabile, al poderoso drum solo di Eric The fox Fabio Mociatti, il solito martello pneumatico alle pelli, per modo di dire in quanto “costretto” ad una batteria elettronica per motivi di spazio, e il vocione di sempre nel cantare Black diamond.
Eh già perché nell’occasione i Dressed to KISS hanno annunciato l’ardimentoso progetto al quale lavorano da qualche tempo: replicare per intero The elder, il disco flop dei KISS del 1981, il concept che pochi hanno capito, ma che negli anni molti stanno rivalutando. E’ per questo che Fabio Mociatti si è seduto alla batteria col trucco da volpe appartenuto al tempo al compianto Eric Carr, che proprio con The elder si trovava per la prima volta a condividere uno studio con i KISS.
Quanto alla serata, che segna anche il ritorno in campo della stimatissima KISS Army International di Nicola Ciccarone, tutto regolarmente al suo posto, il basso-ascia del vampiro, la Gibson da Space Ace, le doti da entertainer condite come spesso avviene da molta autoironia da parte dello Starchild, il rullo compressore alla batteria. Tutto a posto anche le singole voci, in buona mostra sia per il volume per forza di cose non eccessivo degli strumenti, sia per effettiva preparazione dei quattro.
Una serata di fuoco, almeno musicalmente, vista l’impossibilità di utilizzo degli effetti speciali per motivi di sicurezza, svolgendosi la serata in un palazzone sulla Via Tuscolana abitato da qualche decina di famiglie.
Ascoltati molti dei classici principali con la chicca The oath, brano di apertura di The elder, come acconto sul progetto che sta per compiersi.
Intervenuti anche Daniele Massimi e Giuseppe Bellobuono (alias DJ Danny Phaser e DJ Joe Flanger) di Radiocover.it con una diretta integrale e con diffusione di una grande quantità di KISS cover e ViviRoma tv nella persona di Massimo Marino che con la sua troupe ha filmato alcune parti di show e ha intervistato la band e Nicola Ciccarone; vi invito a cercarvi questi reperti sui social e avrete un’idea della serata.
KISSomani, come vi ripeto questo era l’acconto dell’ambizioso The Elder Project; il saldo al Jailbreak di via Tiburtina 870 il prossimo 26 febbraio!