REGIA: Chris Renaud, Pierre Coffin
TITOLO ORIGINALE: Despicable Me 2
GENERE: Animazione, Commedia
SCENEGGIATURA: Cinco Paul, Ken Daurio
MONTAGGIO: Gregory Perler
SCENOGRAFIA: Yarrow Cheney
FOTOGRAFIA: Glynn Speeckaert
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: Stati Uniti d’America, 2013
DURATA: 98 Min
TRAMA: La Lega Anti Cattivi (un’organizzazione che si occupa di combattere i crimini mondiali perpetrati dai cosiddetti “supercattivi) sta indagando sul misterioso furto di un potente e pericoloso liquido. Per trovare il colpevole, l’organizzazione manda Lucy Wilde (una spia alle prime armi) a reclutare il vecchio Gru affinché quest’ultimo, essendo un ex cattivo, possa aiutarli nelle indagini. Ma Gru ha lasciato alle spalle il mondo criminale per crescere Margo, Edith e Agnes, e per dedicarsi alla produzione di marmellate grazie all’aiuto del dottor Nefario e dei Minions.
Nella sala del cinema, sicuramente complice anche l’orario, non c’è traccia di bambini. Questo dato spiega, da solo, la nuova frontiera dei film di animazione, che ormai sono pensati per piacere innanzitutto agli adulti. Ed è anche vero che negli ultimi dieci anni i film di animazione sono risultati, a volte, veri e propri capolavori cinematografici: si pensi a Toy Story, Monster&Co., Shrek.
Sulla scia del successo di Cattivissimo Me del 2010 era comprensibile quindi tentare un nuovo episodio con protagonista Gru (abbreviazione di “gruesome”, orribile) e i suoi incredibili aiutanti, i Minions.
Nel primo episodio Gru era il “cattivissimo” che aveva progettato di rubare la luna, ma l’incontro con le tre orfanelle Margo, Edith e Agnes lo portava a lasciare la carriera da cattivo e a dedicarsi amorevolmente alla crescita delle bambine. Abbandonati i panni da cattivo, Gru oggi si occupa di produzione di marmellate grazie all’aiuto del dottor Nefario e dei suoi inseparabili Minions.
Nel frattempo, però, la Lega Anti Cattivi viene a sapere che l’intero laboratorio segreto in cui si sperimentava il siero “PX41”, un potente liquido viola capace di trasformare ogni essere vivente in un’arrestabile bestia viola, è stato misteriosamente rubato. Si ingaggia Gru come “super poliziotto” (dopo un primo rifiuto) e gli si affianca la spia Lucy Wilde: in un centro commerciale sono state avvistate tracce del potente liquido.
Sotto la copertura di una pasticceria, i due indagano all’interno dei negozi del centro commerciale, tra cui un certo Eduardo (il proprietario di un ristorante messicano), che somiglia in maniera incredibile a El Macho, un leggendario criminale morto gettandosi in un vulcano con addosso degli esplosivi.
L’intuizione si rivelerà esatta, ma El Macho proporrà una collaborazione a Gru per conquistare il mondo attraverso i Minion (che nel frattempo erano misteriosamente spariti per essere usati come cavie). Per fortuna che il dottor Nefario (che nel frattempo si era messo al servizio di “El Macho) ha ultimato l’antidoto del PX41. Gru rinuncia alla proposta del cattivo e, al contrario, lo combatte per salvare il mondo e per riconquistare la sua Lucy.
Dopo tutto, se è vero che la cattiveria è causata dalla mancanza d’affetto, è anche vero che solo il più grande ex-cattivo del mondo può fermare l’unico malvagio in grado di prendere il suo posto.
Questo film d’animazione è sicuramente ben riuscito: i personaggi sono brillanti e la storia ha una sua logica. Ma le vere star sono senza dubbio quegli esserini gialli giocherelloni e maldestri, ma adorabili: i Minion. Con le loro espressioni e con il loro modo di parlare (un geniale grammelot), questi personaggi vestiti con tuta da operaio, sono i protagonisti capaci di alzare il livello di comicità in ogni momento.
Note di merito anche per i doppiatori italiani: Max Giusti (Gru), Arisa (Lucy Wilde) e Neri Marcoré (El Macho).