Centre Pompidou “Wolfgang Tillman -Rien ne nous y préparait Tout nous y préparait » (13 giugno -22 settembre 2025)

Con questa esposizione il Centro Pompidou chiude la sua programmazione in vista dei lavori di ristrutturazione che lo terranno chiuso per circa 5 anni.

Nei 6000 mq dei locali della bibioteca al secondo piano sono stati esposti piu’ di trentacinque anni di pratica artistica da parte del fotografo tedesco classe 1968.

L’esposizione offre al visitatore la possibilità di immergersi nei differenti mondi che Tillman ha immortalato ed esposto in questa mostra, trovandosi a volte spiazzato dalla tecnica espositiva che comprende opere di grandi dimensioni con cornici ricercate o piccole fotografie appiccicate con lo scotch o le puntine. Se ci si aspetta una mostra convenzionale si rimane sicuramente delusi ma il centro Pompidou non é un museo convenzionale sotto molti aspetti.

Tillman si é spinto oltre alla frontiera del visibile catturando e rivelando la bellezza fragile del mondo fisico. Propone un mondo alternativo nel quale cerca un nuovo modo di vedere l’uomo, immerso nel mondo contemporaneo e profondamente legato al “hic et nunc” che fanno vivere al vistatore un viaggio tra l’evidente e l’astratto.

Sala molto suggestiva é quella nella quale sono esposte poche opere di grandi dimensioni realizzate in camera oscura con l’aiuto di una fonte luminosa che spostata a mano e irregolarmente ha creato dei giochi di colori, delle sfuature che ipnotizzano e che lasciano a bocca aperta per la loro bellezza astratta.

Ma non é tutto, oltre alle opere di Tillman sono esposte fotografie che immortalano il lavoro di Tillman, immerse nella loro epoca, che é quella degli anni 80 e 90 e che ci riportano indietro nel tempo. Riviste con foto o interviste del fotografo sono esposte nel mezzo della enorme sala e sono circondate dalle fotografie esposte sui mri che una volta accoglievano gli scaffali con i libri.

Oltre a queste due tecniche espositive, fotografie e documenti,é stata creata un’istallazione che ritrate “la gente” che frequeta la biblioteca. Gli spazi sono ampi quindi il passaggio da una zona all’altra e graduale a volte disturabante.

Sicuramente questa retrospettiva annuncia una riapertura all’altezza della fama delle collezioni permanenti e delle esposizioni che verranno ospitate ancora, dal 2030, al centro Pompidou..

Place Georges-Pompidou, 75004 Paris

Metro 11 stazione Beaubourg, Metro 1 stazione Hotel de Ville

https://www.centrepompidou.fr/fr
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