Anteprima all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, 9 Novembre 2013
USCITA CINEMA: 28/11/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Marco Simon Puccioni
SCENEGGIATURA: Heidrun Schleef, Marco Simon Puccioni, Nicola Lusuardi
ATTORI: Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli, Marcello Mazzarella, Salvio Simeoli
FOTOGRAFIA: Gherardo Gossi
MONTAGGIO: Roberto Missiroli, Catherine Maximoff
MUSICHE: Shigeru Umebayashi
PRODUZIONE: una co produzione italo/francese Intelfilm /Les Films du Present, in collaborazione con Rai Cinema.
DISTRIBUZIONE: AMBI PICTURES di Andrea Iervolino e MoniKa Bacardi, un marchio registrato IERVOLINO ENTERTAINMENT
PAESE: Francia, Italia 2013
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore
Armida Miserere è una delle primissime donne che ha ricoperto in Italia la carica di direttrice di molteplici carceri, soprattutto quelle con più problematiche.
Armida è una donna che crede fortemente nella giustizia, segue e fa seguire in modo ferreo le dure regole del carcere, specie quando negli anni ’90 entrano in regime nelle carceri regole rigidissime per quanto concerne i detenuti reclusi per mafia. Armida al contempo cerca di vivere una esistenza piena d’amore, una vita normale, un po’ come lo sognano tutte le donne.
Seppur devota al suo lavoro, Armida durante i suoi primi anni della sua carriera, si lega ad Umberto Mormile, un educatore che crede fortemente nel metodo rieducativo e di reinserimento dei detenuti nella società, grazie all’ausilio delle arti, come musica, teatro e letteratura.
Vi è un doloroso episodio che segna per sempre l’esistenza di Armida, ovvero l’omicidio di Umberto, avvenuto una mattina del 1990. Armida, seppur sin da subito individua chi possano essere gli esecutori ed i mandanti di questo efferato delitto, avrà giustizia soltanto molti anni dopo, quando ormai Armida, stanca e sofferente, ma con molta più determinazione ed inflessibilità, svolge a pieno ritmo il suo lavoro nelle carceri, fino a un altro tragico epilogo che la vedrà protagonista.
“Come il vento” è una storia liberamente ispirata alla vita di questa fortissima donna che si è insediata in un ambiente altamente maschile, a contatto continuo con la dura esperienza delle carceri, degli uomini che vi lavorano ma soprattutto con le persone che hanno commesso i crimini più brutali ed efferati.
Una donna che si dimostra all’altezza del suo lavoro, ricevendo sin da subito il rispetto e la stima dei suoi collaboratori, oltre a divenire una sorta di incubo invece per alcuni detenuti in particolare.
Armida è una figura scomoda per via della sua natura e dedizione al lavoro, che cercano di colpire ed indebolire.
“Come il vento” però non è soltanto il racconto di una donna che ha servito nei migliori dei modi lo Stato ma è contemporaneamente il ritratto di una donna, della sua femminilità e della sua voglia d’amore, sottratta quando Mormile viene assassinato, quando quella parvenza di normalità viene meno, rifugiandosi con tutte le forze in un lavoro dai ritmi serrati e stressanti.
A dare il volto sullo schermo ad Armida è Valeria Golino, interpretando questo personaggio in ogni singola sfaccettatura femminile, facendola tornare a vivere sia nei momenti bui che in quelli più felici, immergendosi completamente nell’universo di Armida Miserere.
Filippo Timi invece interpreta Umberto Mormile, calamitando sulla sua figura tutto l’entusiasmo, la speranza, la dedizione e la voglia di normalità in un ambiente, come quello delle carceri, ove troppo spesso tutto ciò muore.
“Come il vento” è diretto dal regista Marco Simon Puccioni, con intrecci di immagini e suoni che sottolineano ancora di più il dramma di Armida Miserere, specie nelle scene finali, quando Armida decide di lasciare questo mondo, forse sopraffatta da quel desiderio di raggiungere l’amato di sempre o forse per protesta verso un sistema che non è riuscita a tutelare né lei e né i suoi cari.
Il film uscirà nelle sale il 28 Novembre 2013.