Gino Falorni –Crimini condominiali– edizione alter ego– 2015
Prefazione di Antonello Fassari
Formato 11 x 16 cm – Pagine 63- Prezzo Euro 4,90
Gino Falorni, classe ’77 vive a Roma. Di mestiere fa il tassista e nel tempo libero ama scrivere.
Ha intrapreso la sua strada di scrittore tempo fa, cimentandosi inizialmente in racconti che sono stati pubblicati sulla rivista Inchiostro. L’alter ego edizioni ha già pubblicato il suo primo libro (Appunti disordinati di un tassista) nel 2014.
Questo libro racconta, così come dal titolo, di varie situazioni che potrebbero (si sono?) verificarsi nei condomìni ad opera di altri condòmini o in altre situazioni di vita. Chi si è trovato a non litigare durante una riunione di un condominio?
La prefazione di Antonello Fassari inquadra perfettamente l’argomento trattato che ha come “sfondo una società in cui è impossibile la convivenza civile o un rapporto di buon vicinato…lo scopo è l’eliminazione di chi ci disturba”.
Le situazioni raccontate sembrano surreali (o forse no?), ma di certo, in parecchie di queste, ci ritroviamo ad aver almeno pensato di metterla in pratica.
Cito come esempio: ”Perché uccisi l’amministratore? Gonfiava e faceva la cresta sulle bollette condominiali”, situazione comunissima in molti condomìni, con tutto il rispetto per gli amministratori onesti, oppure: “ Avevo finito i compiti già da un po’, ero sola in casa, lo stereo non funzionava, il computer stava dal tecnico per una riparazione, il cellulare della mia amica del cuore era occupato, pioveva troppo per uscire, i miei genitori lavoravano ed in tv non c’era niente d’interessante. Stetti ancora qualche minuto affondata nel divano a fissare il soffitto. Poi mi alzai, presi il mattarello da cucina e andai a suonare alla vicina. Appena aprì le sfondai il cranio. Non avevo niente contro di lei. Lo feci solo per vivacizzare un po’ quel noiosissimo pomeriggio.”. Sembrerebbe una situazione semplicemente macabra, eppure ci stiamo abituando a vedere in televisione quanti ragazzini, pur di uscire dalla noia quotidiana, commettono gesti efferati verso qualcuno o qualcosa.
“Quel postino mi consegnava solo raccomandate di multe e cartelle esattoriali. Non era colpa sua, ma con qualcuno dovevo pur sfogare la mia rabbia.”
Questo libricino è spesso divertente quando immaginiamo le situazioni descritte, qualora fossero reali, ma fa anche pensare al fatto che viviamo in un mondo dove le persone sono stressate, annoiate, stanche ed egoiste talmente tanto da poter arrivare a mettere in pratica parecchie delle situazioni descritte, anzi, qualcuno già le ha messe in pratica!
Leggetelo con leggerezza, non prendete spunto per ammazzare, infilzare, pestare … il vostro vicino, coinquilino, moglie/marito, prete etc.