La Galleria Sciarra è certamente uno degli angoli di Roma meno conosciuti dai turisti e dai romani stessi.
Questa Galleria è situata in uno dei crocevia più transitati della città e precisamente in via del Corso all’altezza del Teatro Quirino tra via Minghetti e la piazzetta dell’Oratorio.
Questo grande ambiente è un cortile coperto e serve soprattutto da passaggio pedonale.
La Galleria conserva a tutt’oggi il nome dei suoi antichi proprietari, i nobili Sciarra imparentati con i principi Colonna.
Forse proprio per l’uso a cui è adibita questa Galleria è poco apprezzata dai passanti, anche se come vedremo è ricca di decorazioni pittoriche di notevole valore artistico.
Il Palazzo Sciarra dove sorge l’omonima galleria, fu fatto costruire dal grande imprenditore Maffeo Sciarra che ne fece nel 1883 la sede del quotidiano “La Tribuna” e successivamente nel 1885 della rivista letteraria “Cronaca Bizantina”.
In questo ambiente convergevano le menti letterarie più brillanti dell’epoca quali Giosuè Carducci e Gabriele d’Annunzio.
La Galleria fu realizzata nel 1885 dall’architetto Giulio De Angelis e poi tra il 1886 e il 1888 fu decorata dal pittore Giuseppe Cellini.
Le pitture in stile liberty-Belle Epoque sono dedicate alla donna e alle sue varie personificazioni secondo il gusto dell’epoca.
Inoltre ci sono varie ambientazioni in cui la donna è al centro di attività artistiche e di intrattenimento mondano.
Non manca poi un omaggio alla madre di Maffeo Sciarra, Carolina Colonna, con lo stemma di famiglia.
La Galleria Sciarra anche se poco nota merita sicuramente un po’ della nostra attenzione e se le dedicheremo più di un’occhiata frettolosa il nostro amore per il bello ne sarà ampiamente ricompensato.