Il 23 Ottobre è uscito il vostro nuovo singolo e video della canzone “Chains In The Cold”. Raccontateci di questa nuova tappa.
E’ una fantastica sensazione per tutti noi.
Dopo mesi di lavoro, finalmente possiamo presentarci con la nostra musica ed un video professionale. Ci sentiamo come bambini a cui danno la cioccolata!
Il nostro è un cammino iniziato oltre due anni fa, quindi puoi immaginare come questo traguardo, per quanto piccolo possa essere, noi lo viviamo come uno step straordinario!
Anche avere avuto alla regia del videoclip persone come Matteo Cataldo, che da anni benchè giovanissimo lavora con nomi come MTV, è davvero incredibile.
Senza ombra di dubbio il 23 ottobre ha rappresentato per gli iLLacrimo come gruppo di lavoro, oltre che passione, una nascita a tutti gli effetti.
Il singolo anticipa l’uscita, prevista per Gennaio 2015, del vostro EP di debutto: come procede il lavoro verso questo obiettivo?
Procede molto bene. I brani sono finiti, stiamo preparando gli ultimi ritocchi, le copertine, i cd promozionali ed insomma ci stiamo dando da fare per avere tutto pronto per la scadenza.
Siamo ansiosi ed eccitati di presentare il nostro primo lavoro ufficiale.
La parte più difficile è stata decidere quali pezzi inserire!
Avevamo davvero paura di non essere oggettivi nella scelta dei cinque brani, per cui ci siamo avvalsi dell’aiuto della nostra agenzia, che con un orecchio più “esterno” ci ha indirizzato in quella che rappresenta la track-list definitiva.
Gli iLLacrimo, lo ricordiamo, è una band alternative rock italo-ungherese. Come questo mix di sound e culture, hanno influito sulla band e sulla vostra musica?
Moltissimo!
Oltre al “gusto” musicale, nella nostre canzoni usiamo spesso cadenze, scale che riconducono alle nostre origini.
Già nel prossimo Ep sentirete queste influenze.
La melodia italiana resta la base, arricchita dalle nostre radici. Sia l’Italia che l’Ungheria sono state una fortissima influenza musicale. Invitiamo chi ne ha la possibilità a visitare una città come Budapest per sentire come l’aria ed i mur, trasudino musica.
Crediamo che una certa “malinconia” che pervade i nostri brani sia proprio riconducibile ad un modo di intendere la melodia; anche in Italia, se pensiamo alla sesta napoletana ad esempio, o nelle danze ungheresi appunto.
Qualche altra piccola anticipazione per i nostri lettori?
L’Ep in uscita porta la firma di Matteo Cifelli, che ha lavorato con Tom Jones!
Spesso pensiamo ad un ipotetico incontro tra i due, dove a seguito dell’ascolto di un nostro pezzo, il grande artista si mette a canticchiare uno dei nostri ritornelli.
Ridiamo spesso tra noi pensando queste scemenze.
Anche se abbiamo brani pronti e registrati per un full album! Speriamo di poterlo realizzare, e vi invitiamo a sentirci live, anche solo per vedere dal vivo Federica che è davvero bella!
Sono previsti tour o live che anticipano il vostro lavoro?
Assolutamente sì, stiamo organizzando lo spettacolo nei dettagli. Vogliamo proporre, oltre ai nostri inediti, anche alcune cover che le persone non si aspettano da una band come la nostra, attingendo da più generi musicali per proporli alla nostra maniera.
Un passo alla volta e conquisteremo il mondo!