L’ANGOLO DI AMIRA

Quarto appuntamento

Buongiorno a tutti ed eccoci già al nostro quarto appuntamento con la rubrica “L’Angolo di Amira”.1

La scorsa settimana abbiamo approfondito  nel dettaglio l’aspetto femminile nel mondo del B.

Perché la nascita di questa rubrica?

Chi è Amira Bon Bon?

Amira nasce, come detto nei precedenti articoli, con la passione nella danza orientale scoprendo poi che nel B. alcuni movimenti ed aspetti tecnici derivano proprio da questa. Amira nella lingua araba significa principessa e nel B. la stessa principessa è dentro di me con una femminilità diversa  e con l’aggiunta di  “Bon Bon” ho voluto dare un tocco di “dolce” a questo mio essere.

Un giorno parlando con una mia carissima amica mi disse di aver visto su un noto programma televisivo una piccola dimostrazione di B. in cui si lavorava sulla gestualità e sui movimenti femminili usando una sedia. Incuriosita ed euforica mi chiese di trovare un corso da frequentare insieme. Andammo ad una lezione di prova e con il passare del tempo mi riportavo con la mente indietro a quando ero piccolina davanti allo specchio…quando indossavo le scarpe con il tacco di mia madre, mi guardavo e mi riguardavo, facendo pose buffe e fotografandomi con tanti abiti diversi, truccandomi in mille modi e pettinandomi in altri….si! Quello era il mio mondo, quel mondo che potevo vivere anche da grande, divertendomi e senza essere giudicata.

Iniziò così il mio avvicinamento al B. e fu amore a prima vista. Studiai diversi anni in una famosa scuola di Roma frequentando workshop con artiste internazionali fino a quando un giorno decisi di voler trasmettere questo mix di seduzione ed ironia a tutte le donne soprattutto alle più timide, alle più scettiche e far capir loro che l’essere femminile non è una cosa per cui vergognarsi ma è liberatorio.

Il sentirsi donna, il vedersi bella, elegante, sensuale, femminile è una sensazione indescrivibile…l’indossare indumenti e outfits con strass e piume colorate, truccarsi con un determinato stile e poter usare accessori non più così comuni nella nostra quotidianità è veramente idilliaco. Ecco perché per me il B. è un altro mondo, il mio, quello vero! E mi piacerebbe che ogni donna riscoprisse il suo.

Molto spesso la paura e l’insicurezza scaturiscono dai giudizi esterni creando inibizione, bloccando ciò che si desiderai fare o pensare limitandoci nelle scelte e nei desideri.

Molto spesso mi capita di sentirmi dire…..Ohhhhh che bello il B. magari potessi farlo anche io!!!!

3Io rimango sempre basita e stupita di fronte a queste situazioni e chiedendo il  motivo che impedisca di frequentare un corso di B. molto spesso mi sento dire : “Ma non ho il fisico!!!!! Non ho piu’ l’eta’!!!!”.

Tempo fa parlando con una donna che mi chiedeva informazioni sul B. mi disse : “immagino che ai tuoi incontri ci siano tutte ragazze molto giovani!!!!”.

Ebbene…….lo scrivo a caratteri molto grandi: IL BURLESQUE NON RICHIEDE NE’ UN’ETA’ NE’ UNA PARTICOLARE FISICITA’!

Si , perche’ il B. non è come ho sempre detto e soprattutto essere e non apparire !!!!! Non si deve mai smettere di giocare con se stesse e con il proprio corpo,  dobbiamo saper metterci in gioco sempre, e non per gli altri ,ma soprattutto per noi stesse perché non c’e’ cosa piu’ bella al mondo della nostra vita!

E facciamo della nostra vita un’enorme montagna di piume colorate, lustrini, paillettes su cui scivolare sopra e divertirci proprio come fanno i bambini.

 

Intervista audio/video a Roberta Scopigno una ragazza dolcissima che ha intrapreso da pochissimo tempo lo studio del B. (PRIMA PARTE)

 

Intervista audio/video :  https://youtu.be/pHZqaoAoR1s

 

Amira:  Buongiorno amici. Oggi intervisterò una ragazza che da pochi mesi ha deciso di intraprendere il percorso del Burlesque e sono curiosa di sapere il perché di tale curiosità e se in pochi mesi qualcosa già e’ cambiato in lei oppure no. Ciao Roberta buongiorno e benvenuta nella rubrica “L’Angolo di Amira”.

Roberta: Buongiorno a te Amira! Ormai seguo regolarmente i tuoi interventi mensili su “Sul Palco” ed  e’ un vero piacere prendere parte a questo progetto.

Amira: Bene sono molto felice di questo….. Iniziamo questa nostra piccola avventura parlando un po’ di te, sia sotto il profilo caratteriale sia nel tuo quotidiano: cosa fai nella vita, che interessi hai, se hai degli hobbyes……

Roberta: Mi ritengo una persona che nasconde la propria complessità sotto il velo della semplicità. Gestisco il mio lavoro da insegnante e gli impegni della quotidianità lontano dalla mia famiglia e dai miei luoghi di origine. Non sono riuscita, almeno prima di entrare a far parte del gruppo del B., a trovare persone da frequentare per condividere interessi comuni. Per questa ragione mi rifugio in quelle che sono le mie passioni, oltre che nuclei della mia formazione di tanti anni, libri e musica. Non ho mai fatto altro che studiare e rincorrere il sogno di una stabilità lavorativa, che ho raggiunto da qualche mese. Proprio per questo seguendo il motto “non è mai troppo tardi”, ho deciso di cominciare a dedicare la giusta attenzione anche ad un’ulteriore parte di me stessa.

Amira:  Hai mai frequentato una disciplina che mettesse in evidenza il tuo lato femminile?

Roberta: Prima di intraprendere il percorso di B. non ho mai frequentato una disciplina che mettesse in evidenza il mio lato femminile, mi sono cimentata da piccola in alcuni sport e nessuno di questi ha nulla a che fare con la femminilità.

Amira:  Perché la decisione di provare e continuare lezioni di Burlesque?

Roberta: Le ragioni della mia decisione, come ho già accennato, risiedono nel desiderio di dare importanza alla mia persona nella sua interezza, avendo trascurato tantissimi aspetti per dare risalto alla cura della mia mente. E’ giunto il momento per me di unire questa mente al corpo in cui risiede, che ha sembianze femminili, per quanto io abbia cercato di negarle e nasconderle per lunghi anni, pensando purtroppo che la vera forza risieda in manifestazioni di mascolinità e non nella libera espressione di ciò che siamo realmente.

Amira:  Molte persone “pensano” di sapere cosa sia il B. per cui o non ci provano nemmeno pensando che sia un’attività troppo osè oppure incuriosite si buttano nonostante la vergogna…….tu sapevi già cosa fosse il B.?

Roberta: Devo ammettere di aver appreso cosa sia realmente il B. solo dopo aver cominciato a frequentare il corso. Prima avevo una conoscenza superficiale della disciplina, legata al suo “lato visibile” senza sapere nulla del processo sottostante del lungo percorso di accettazione di sé precedente alla manifestazione percepibile da tutti.

Amira:  Allora raccontaci un po’ come ti sei sentita alla tua prima lezione di B.

Roberta: Mi sono approcciata alla prima lezione di B. con tanta curiosità e voglia di mettermi in gioco. Quando ho scoperto che buona parte della lezione era dedicata ad esercizi di contatto con il sé, di concentrazione ed esternazione dei propri stati d’animo, sono stata piacevolmente colpita ed è proprio per questo che ho continuato a frequentare il corso. Non si tratta di puro apprendimento di tecniche di striptease ma di un percorso individuale rafforzato dal gruppo.

Amira:  Il B. racchiude in se diverse tecniche di movimento e di gestualità e una mimica facciale che non può mancare…..trovi difficoltà nell’adattare più il tuo corpo o la tua mente a tali aspetti?

Roberta: Vedendomi in azione durante le lezioni hai deciso di colpire il mio punto debole! Proprio l’unione di mente e corpo è uno degli ostacoli maggiori per me. Ho dimestichezza con la teoria, da tanti anni, quindi non è difficile, nei limiti delle mie possibilità ripetere quelle che sono le tecniche apprese a lezione. Lo sforzo maggiore è quello che faccio nel tentativo di fare davvero mie le tecniche apprese per utilizzarle nell’espressione del mio essere…tendo ancora a nascondermi come se la mia mente opponesse ulteriore resistenza al fatto che una disciplina come il B. e’ perfettamente adatta anche a me che mi sono  considerata troppo a lungo tutto tranne che femminile.

Amira: Cosa provi quando ti spogli anche solo di un guanto?7

Roberta: A parte il blocco di cui ho parlato poco fa, il pensiero che blocca il libero fluire del mio sentire, io credo di non essere pienamente consapevole della sensazione che si prova nel privarsi dei propri abiti, intesi non solo come i vestiti che indosso, ma come la corazza che mi protegge. Pensando alla pratica del corso di B. io trovo lo striptease divertente e provocante allo stesso tempo, ma per ora l’ho condiviso solo con le mie compagne di gruppo e non ho idea di quali sensazioni proverei nel farlo di fronte ad altri.

Amira:  Ti sei mai esibita davanti un pubblico?

Roberta: Negli anni passati mi sono esibita diverse volte davanti ad un pubblico in qualità di musicista e, onestamente, non sono mai riuscita ad essere completamente tranquilla e sicura di me stessa, nonostante gli anni di preparazione. Nel B. il mio pubblico è costituito dalle mie compagne di corso, inizialmente perfette sconosciute, ora complici e compartecipi di un percorso.

Amira: e pensi riusciresti a farlo?  o senti che la tua sicurezza non e’  tale da poter esporre Roberta davanti a persone sconosciute?

Roberta: La risposta che sto per dare può sembrare strana dopo quel che ho affermato finora: credo che mi troverei più a disagio nel mostrarmi agli occhi di persone conosciute che non di persone sconosciute. Della persona conosciuta temo il giudizio, la disapprovazione, la fine di un rapporto di affetto o di fiducia: delle persone sconosciute, pur temendo di essere disapprovata, non mi preoccupa più di tanto il giudizio, sapendo che si tratta solo di un parere superficiale,  non basato sulla conoscenza profonda di chi sono veramente.

Amira:  Ed io vorrei aggiungere che purtroppo questa paura è legata ad una concezione errata che si   ha del B. …..domanda un po’ intima…….e nella tua vita privata ti sei mai esibita? Lo so! sono tremenda….

Roberta: Nella mia vita intima non mi sono mai esibita, a dire il vero sono ancora impacciata da questo punto di vista e sto cercando nel B. un supporto per potermi esprimere liberamente anche nella mia vita provata.

Amira: pensi che il B. possa rafforzare o migliorare o addirittura ricongiungere un rapporto di coppia?

Roberta: Non posso dare conferma per esperienza diretta ma sono certa che il B. sia di supporto all’acquisizione di fiducia in sè per una donna, la qualcosa si ripercuote necessariamente anche sul rapporto di coppia, rafforzando aspetti relazionali già presenti o facendoli emergere con la riformulazione di una delle componenti della coppia. Se poi si parla di utilizzare le tecniche acquisite per mettere un po’ di pepe nell’ intimita’…perché negarlo? Perchè privarci della bellissima dote che abbiamo noi esseri umani di condividere giocando?

Amira:  Spesso ci si vergogna molto anche nella coppia nell’indossare magari un intimo particolare oppure relazionarsi giocando……Nel B. e’ molto importante anche la creazione di un personaggio che rappresenti a pieno la tua personalità e la conseguente creazione del costume….ora senza svelarci troppo Roberta chi e’ in realta’? o chi vorrebbe essere?

Roberta: Quel che cerco nella creazione del mio personaggio Burlesque sono delle doti che ho sempre apprezzato e che non ho mai avuto modo di mettere in risalto nella vita quotidiana. Aspiro precisamente ad ottenere una leggerezza, intesa come libertà, da ogni peso derivante dalle preoccupazioni della vita, anche quelle legate alla condizione fisica e luminosità cioè la voglia di brillare, di essere in evidenza agli occhi degli altri senza rinunciare alla mia identità. Ho cercato di convogliare tali caratteristiche anche nel nome che ho scelto man non lo rivelerò in questa sede.

Amira:  mhhhh la nostra Roberta che già sta mettendo in pratica qualche ingrediente del B….il mistero…..la curiosità, l’attesa……e allora lo scopriremo preso nella tua prima esibizione che si terrà a Giugno prossimo…….e raccontaci hai già hai pensato o stai pensando ad una perfomance che non ti imponga limiti ma che tiri fuori la vera Roberta?

Roberta: Mi piacerebbe molto poter dare vita ad una performance completamente improvvisata ma per raggiungere questo scopo credo di voler fare mia la tecnica e riuscire ad eliminare la barriera tra mente e corpo di cui già ho parlato.  Assimilo molto una mia ideale performance di Burlesque ad un’improvvisazione musicale, la quale cosa richiede moltissime capacità tecniche che però non devono essere notate da chi guarda: vorrei che fosse percepita solo spontaneità e non  un mero esercizio di stile in quel che sto facendo.

Amira: Una domanda che sicuramente ti avranno gia’ fatto……i tuoi genitori, parenti e amici sanno che tu frequenti corsi di B? e cosa ne pensano loro?16

12Roberta: Eh si, domanda lecita, ma finora non mi era mai stata rivolta. Alcuni miei parenti e amici sanno che frequento un corso di B. e credo che non tutti abbiano capito esattamente di cosa si tratti, ma non mi sono state chieste spiegazioni in merito. Non ho ricevuto né elogi né critiche dalle persone a me più vicine. Solamente una collega, tra l’altro della mia eta’ , mi ha detto piena di stupore: “un’insegnante che fa burlesque?”. Anche dietro la sua domanda ho percepito una scarsa conoscenza di ciò che il B. rappresenta davvero per una donna.

Amira: e tu invece come ti poni nei confronti della seduzione e della femminilità? Ti vergogni nel dire che prendi lezione di seduzione?

Roberta: Non mi vergogno assolutamente di rivelare che prendo lezione di seduzione. Io definisco il B. “scuola di femminilità” una dote che so perfettamente di non possedere. So di avere carenze in questo ambito, perciò non credo di dover provare vergogna nel dichiarare che sto cercando di acquisire qualcosa di naturale per una donna. Nessuno dovrebbe provare disagio nell’approfondire i propri interessi o nel cercare di conquistare qualità che si sa di non possedere. Non ci si imbarazza se si fa un corso di cucina o un corso di ballo, capacità che alcune persone possiedono di default e che altre invece devono sviluppare con l’aiuto di una guida. Io non voglio vergognarmi nel rivelare una mia carenza e nell’ammettere che ho bisogno di un aiuto per incrementare le mie abilità in questo campo.

Amira: Ed io vorrei precisare che “l’ Angolo di Amira” nasce per invitare tutte le donne a non vergognarsi ad essere tali e a migliorare il proprio lato femminile frequentando dei corsi di B……… Tu sai che questa intervista andra’ in giro per il web……cosa vuoi dire a tutte le nostre ascoltatrici e ascoltatori riguardo questa tua esperienza che stai vivendo?

Roberta: Alle persone che leggeranno/ascolteranno questa intervista va innanzi tutto un ringraziamento per il tempo che ci hanno dedicato, poi vorrei ricordare che non è mai troppo tardi per inseguire un sogno o per imparare qualcosa in più dalla vita. Alle donne vorrei trasmettere la stima e la fiducia che troppo spesso scarseggiano dando vita ad episodi di trasformazione fisica anziché all’espressione di quel che sono veramente, solo per la paura di non essere accettate. Agli uomini vorrei dire che la seduzione è un’espressione di femminilità che TUTTE le donne possono mettere in atto, per questo non dovrebbero soffermarsi al piacere della visione ingannevole di forme fisiche perfette, molto spesso innaturali, ma dovrebbero a volte sforzarsi a guardare oltre. E’ faticoso per tutti, uomini e donne, considerare il proprio valore ma dovremmo riconsiderare gli equilibri fra gli esseri umani facendo una scrematura di tutte le superficialità, seppur ben visibili, e dando valore a ciò che “ e’ invisibile agli occhi” come diceva Saint-Exupèry.

Amira: Grazie Roberta la nostra intervista finisce qui purtroppo e a questo punto non vedo l’ora di vederti su un palco e scoprire le tue doti nascoste…….ti ringrazio per esserti resa disponibile  e spero di intervistarti di nuovo a distanza di tempo per rivelare se e quali altri effetti  il B. ha portato nella tua vita.

Roberta: Grazie a te Amira soprattutto per il tuo augurio di una futura esibizione! Ci sentiremo di nuovo, sicuramente, e spero di poteri raccontare di tutti i miei cambiamenti incoraggiati dal B.

 

La seconda parte dell’intervista prossimo 16 del mese……non mancate!!!!!

Per esporre le tue opinioni, per avere risposte alle tue curiosità o per poter essere intervistati scrivimi a crisscristina@yahoo.it.

 

Tutto questo ogni 16 del mese sul quindicinaleonline SULPALCO.

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