Titolo: Le ossa dei perduti
Autore: Kathy Reichs
Traduttore: Annoni I.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di Pubblicazione: 9 ottobre 2013
Pagine: 425
Genere: Narrativa/ Thriller
Trama: La polizia di Charlotte trova il corpo senza vita di un’adolescente abbandonata sul ciglio di una strada di periferia. Il cadavere mostra segni di violenza ed è stato travolto da un’auto in corsa. Tutto lascia pensare che si tratti di una delle tante immigrate clandestine finite nel giro della prostituzione. Temperance Brennan però non ne è convinta. Soprattutto dopo che nella borsetta rosa acceso della vittima la polizia trova la carta d’identità di un importante uomo d’affari morto mesi prima in un incendio. Chi era la ragazza con la borsina rosa a forma di gatto e un fermaglio da bambina, rosa anche quello, tra i capelli? Da dove veniva? Tempe si accanisce per saperne di più e per restituire una tardiva giustizia a quella che sente essere la vittima di un complotto di vaste dimensioni. Ma deve accantonare il caso per andare in Afghanistan a indagare su una morte sospetta che vede implicato un militare americano: e tra le montagne e i soldati c’è anche sua figlia Katy, arruolatasi d’impulso dopo la morte del fidanzato…
Sedicesimo romanzo di Katy Reichs, che vede come protagonista l’antropologa forense Temperance Brennan.
La storia è ben costruita, ma l’inizio lascia perplesso il lettore che si chiede come mai un romanzo di questa autrice abbia un inizio così fuori dal comune e apparentemente senza ne capo ne coda, ovviamente ogni singola cosa prenderà forma durante la lettura del romanzo e verso la fine il lettore riuscirà a vedere il perché di quell’inizio così fuori dagli schemi di Katy Reichs.
Le ossa dei perduti è un bel romanzo, con una trama piuttosto elaborata e complicata che però segue uno schema ben preciso e porta il lettore a riflettere su realtà apparentemente molto diverse dalla nostra, ma che in realtà hanno molteplici punti in comune.
Come sempre nei romanzi di Katy Reichs, la storia si mescola alle vicende personali della protagonista che sta vivendo un momento complicato della propria esistenza: il marito vuole ad ogni costo il divorzio, e la figlia Katy, distrutta dalla morte del fidanzano in Afghanistan, decide impulsivamente di arruolarsi nell’esercito. Ma né una cospirazione internazionale né i problemi di famiglia possono fermare Temperance Brennan.
La Reichs non delude mai i suoi lettori, anche dopo aver letto diversi suoi libri; sarà l’uso del gergo tecnico utilizzato e comprensibile, saranno anche le argomentazioni morali che vengono affrontate nei suoi romanzi, da lei stessa dettagliatamente esposte alla fine del libro, sarà anche il suo stile di scrittura molto fluido e mai noioso, insomma sarà l’amalgama di tutte queste cose che rendono i suoi romanzi una lettura piacevole, mai pesante e tutto sommato rilassante.