In un “giorno di mezza estate” mi sono piacevolmente imbattuto in un libro scritto da Cecilia Lavatore dal titolo “Mia sorella è figlia Unica”, edito da RedStarpress. L’Autrice, giocando con le parole crea dei girotondi linguistici che spingono il lettore in un vortice di emozioni, sentimenti e stati d’animo. In un batter di ciglia ci si trova immersi nelle storie di donne che vengono presentate sotto forma di appello, una dopo l’altra; storie apparentemente scollegate tra loro ma con un unico filo conduttore “il coraggio”. E’ un libro scritto da una donna, che tratta storie di donne ma che dovrebbe essere letto dagli uomini affinché il sacrificio delle protagoniste di queste storie non sia stato vano. Questo libro vi riporterà alla mente fatti di cronaca ma conoscerete le vittime da un altro punto di vista ovvero quello di persone in carne ed ossa che avevano sogni ed aspirazioni improvvisamente interrotti. La lettura del libro è consigliatissima previo acquisto di fazzolettini per asciugare le incontenibili lacrime.
Ivan Natali