Musee Marmottan Monet – Le trompe l’œil dal 1520 ai giorni nostri (17 ottobre 2024 – 02 marzo 2025)

Paul Marmottan lasciò in eredità la sua casa a un’istituzione culturale per conservarla e aprirla al pubblico. Marmottan affidò questi compiti all’Académie des Beaux-Arts, che ereditò l’edificio e le sue collezioni alla sua morte, il 15 marzo 1932.

Il 21 giugno del 1934 apre le porte il Museo Marmottan. I castello de La Muette é situato all’epoca alla periferia della città e comprendeva un vasto giardino che poi il comune di Parigi ha riconvetito in parco pubblico.

Nel 1966 l’utimo erede, senza discendenza, di Claude Monet dona al Museo Marmottan tutta la sua collezione sottraendola allo Stato, comprese le famosissime ninfee.
Nel 1970, questi dipinti, la maggior parte dei quali inediti, sono stati esposti per la prima volta. Essi costituiscono la prima collezione al mondo di opere di Claude Monet. Negli anni ’90 il museo ha cambiato nome in Musée Marmottan Monet.

Come anche il Museo Jacquemart-André il Marmottan presenta una struttura molto particolare. Si puo’ apprezzare al suo interno non solo la collezione permanente delle opere di Claude Monet et due sale dedicate a Berthe Morisot ma ci si puo immergere nella vita di questo “Hotel particulier” che ha avuto una vita prima di diventare un museo. Al suo interno sono esposti ancora tutti i cimeli della famiglia Marmottan che si possono visitare liberamente in tutte le sale dell’edificio.

Ma veniamo all’esposizione dedicata ai Trompe l’oeil (letteralmenete inganno visiale). Il Museo Marmottan Monet festeggia il 90mo anniversario dall’apertura con un’esposizione dedicata al trompe l’oeil dal 1520 ai giorni nostri. Le opere esposte sono molto particolari perché composte sia da dipinti che da sovrapposizioni di oggetti, prevalementemente cartacei che effettivamente possono ingannare l’occhio e dare una profondità che é solo nell’immaginazione. Nel corso dei secoli questa tecnica acquisisce notorietà e si diffonde grazie a mezzi disparati e forme differenti. In questa mostra non sono presenti raffigurazioni di Venere o di altre divinità ma molto spesso gli oggetti comuni che si possono trovare negli atelier di scrittori e pittori.

La mostra si sviluppa su 4 sale che danno ampio spazio a ogni opera e che lasciano lo spettatore nel dubbio che si tratti di un dipinto o di un oggetto vero fino a trovarsi di fronte ad una persona (ovviamenr finta) che, appoggiata ad un muro trae veramete in inganno.

Per chi ama immergersi in piu’ stili aristici sicuramente questo museo é una meta immancabile nel prossimo  viaggio a Parigi.

Musee Mamottan Monet

2 Rue Louis Boilly, 75016 Paris

Metro 9, stazione La Muette

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