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NATALE IN CASA SBANDAVAPORI – Enzo Recchia
Produzione Il nodo di Salomone
Regia Enzo Recchia & Vincenzo Sartini, aiuto regia Martina Cielo
Foto Marta Angelozzi e Diana Santomartino
Con Enzo Recchia, Isabella Valeri, Martina Cielo, Vincenzo Sartini, Liana Gvarliani, Miriam Magalla, Nicoletta Vitiello, Alessandro Tozzi, Gabriella Tupone, Alex Cellentani
In replica al Teatro Antigone, il 4 gennaio 2025

Intro: una famiglia parecchio strana, con elementi molto diversi l’uno dall’altro e ben poco unita. Il progetto è quello di combinare, con la scusa del pranzo di Natale, un matrimonio per niente disinteressato, quello tra Sonia Sbandavapori (Nicoletta Vitiello) e il ricco ristoratore Nicola Marulla (Alex Cellentani), per rimediare al catastrofico fallimento di certe iniziative imprenditoriali di Ettore Sbandavapori (Enzo Recchia stesso), militare di carriera che vanta improbabili azioni sul campo, tutte puntualmente prive di testimoni oculari.
Il magico incontro avviene ma per conoscerne gli esiti ci sarà da attendere l’annunciato sequel, intanto ci si diverte a osservare i variopinti elementi della famiglia in azione…

Enzo Recchia è autore, che si tratti di cinema o di teatro il discorso resta pressoché uguale, al quale indubbiamente piace intrecciare tra loro svariati registri, applicando un peculiare sense of humour a contesti di volta in volta diversi. Nello scoppiettante Natale in casa Sbandavapori, cui abbiamo assistito in replica lo scorso 4 gennaio al Teatro Antigone dopo il successo degli spettacoli andati in scena a dicembre, è come se ogni personaggio si portasse dietro un microcosmo fatto di tic, occasioni mancate, pensieri ossessivi, incrostazioni ideologiche, che gli rende difficile dialogare realmente con gli altri ma produce cortocircuiti comici degni di nota. Si va dall’impostazione militaresca che trapela in ogni parola o atteggiamento di Ettore Sbandavapori (interpretato dallo stesso regista, Enzo Recchia) fino ai comportamenti stravaganti, allucinati di suo fratello Amilcare (un trasognato Alessandro Tozzi), passando magari per la giovane Camilla (a impersonarla l’intraprendente Martina Cielo), aspirante donna di spettacolo e di televisione che pare voglia imporre anche in ambito famigliare i forsennati meccanismi dell’informazione di oggi.
Tra improbabili spie dell’est e mezzucci per accasarsi col miglior partito, la loro pittoresca riunione di famiglia travalica la classica ambientazione natalizia, trasformandosi in una sorta di “cena delle beffe”, durante la quale ciascun personaggio vedrà messa in discussione la propria posizione e la propria relazione con gli altri. Nel così curioso “album di famiglia” le situazioni da commedia all’italiana ci sono, ma quelle piccole notazioni surreali assicurano all’umorismo di Enzo Recchia un taglio volendo più universale, internazionale. Bravissimi tutti gli interpreti. E sia per il background così pittoresco di ognuno sia per l’acceso confronto tra i personaggi più anziani o comunque maturi e la “next generation”, si ha a tratti la buffa impressione di avere davanti la versione nostrana dei Tenenbaum.
