Siamo all’interno delle mura aureliane, proprio dietro al celebre mercato di via Sannio. Il teatro è piccolo, una sessantina di posti a sedere, due palchi, un bar. Il Teatro Lo Spazio, attivo dal 2007 sotto la direzione di Francesco Verdinelli, riparte con la stagione 2015-2016 con un cartellone fitto di eventi. Un programma, e un luogo, pensato “soprattutto per un nuovo pubblico, con esigenze diverse rispetto alle forme e proposte di ciò che si intende come classico teatrale”, dice il direttore in apertura.
La conferenza stampa inizia fra un brulicare di giornalisti e attori, quest’ultimi facenti parte della programmazione teatrale, ognuno dei quali presenterà il proprio spettacolo. C’è, ad esempio, Ulderico Pesce, incaricato di aprire la stagione con Moro. I 55 giorni che cambiarono l’Italia scritto con Ferdinando Imposimato, il giudice che fu titolare delle prime inchieste sul rapimento di Aldo Moro. In programmazione dal 2 all’11 ottobre, lo spettacolo di impegno civile cederà il passo alla musica di Francesco Tricarico, che si esibirà sul palco fino al 18 ottobre con Solo per pistola.
In sala sono presenti anche Antonio Nobili, che racconterà la storia di Renato Vallanzasca con il suo Piombo e cocaina, poi è il turno di Lemuri. La nascita di un eroe (opera rock diretta da Vittorio Centrone e Antonio La Rosa), il teatro di Ivana Sajco con Rose is a rose is a rose is a rose, interpretato da Sabrina Jorio.
Ma aldilà del teatro nudo e crudo, Lo Spazio ospiterà varie iniziative tra cui una collaborazione con Stella Azzurra Academy, con cui gli atleti potranno sperimentare una nuova concezione della propria fisicità. Previsti anche incontri con letterari con gli autori, “book brunch” della domenica mattina e un piccolo mercatino del libro nell’area Spazioteca.
Va da sé che, come ogni teatro, Lo Spazio organizzi laboratori per bambini e non, nelle aule sovrastanti il teatro. Si va dalla recitazione alla danza, a vari livelli. Infine Lo Spazio si propone di organizzare serate-evento con dj set ed esposizioni di arte contemporanea. Da ottobre a primavera.