Roma, The Odd Room, 7 Febbraio 2014
The Odd Room, un grazioso locale nel cuore del quartiere di San Lorenzo, uno dei più amati dai giovani e punto di riferimento per le sperimentazioni artistiche multidisciplinari, è già pieno quando mi accingo ad entrare per ascoltare il concerto di Patrizio Maria.
Il venerdì sera capitolino è preceduto da una improvvisa pioggia, ma ciò non scoraggia i numerosi fans accorsi per il concerto del cantautore rock, amante e dispensatore di muffin, i deliziosi dolcetti di origine anglosassone che tanto piacciono sia allo stesso Patrizio Maria che ai suoi fans.
Il cantautore, accompagnato da Fabio Trombolini al basso e Stefano Corrias alla batteria, prende posto davanti al microfono ed imbracciando la chitarra, da il via alla serata musicale, tra amici ed ospiti che accompagnano Patrizio Maria durante lo show. Tra gli ospiti, Andrea Rivera, irriverente attore romano ma anche cantautore del suo nuovo disco “Verranno Giorni Migliori”.
Il sound rock di Patrizio Maria è di matrice british, con testi in italiano, una miscela che da origine a storie di un mondo surreale, fantastico e colorato, vissute e germogliate attraverso le passioni del cantautore stesso.
Così in primis le scarpe, oggetto di culto ed ossessione da parte di Patrizio Maria tanto da possedere ormai 600 paia di una nota marca di sneakers, si trasformano nel brano “La scarpa”, una sorta di metafora della vita stessa dell’artista, del camminare alla scoperta del mondo e del meravigliarsi, passando ai mirtilli, con la canzone “Legalizziamo i mirtilli”, ove si attende il consueto lancio dei muffin da parte di Patrizio Maria.
Non mancano certamente i brani più irriverenti e beffardi, come “Scimmia” o “Sociopatica”, quest’ultimo sempre molto acclamato e richiesto dal pubblico, ove si sprigiona completamente la carica rockeggiante dell’artista, sfumata da influenze beatlesiane.
I brani in scaletta sono tratti dai due album del cantautore, ovvero “India Londinese” e “Banana Confused”, ma durante il corso della serata vi trovano spazio anche due canzoni che andranno a comporre “Dalle scarpe al cuore”, il nuovo album al momento in lavorazione.
L’uscita del disco è prevista entro l’anno 2014 e “Amore Anarchico” è uno dei brani che sarà incluso nel nuovo lavoro discografico. Si tratta di una ballad intrisa di sentimenti ed emozioni che già spopola tra i suoi fans. Un brano più maturo ed intimo che traccia quasi una sorta di linea di confine tra il Patrizio Maria degli esordi ed il Patrizio Maria più consapevole e vissuto, ma pur sempre con quella follia musicale che non riesce a dominare e che anzi, è preponderante nel suo modo di essere e vivere la musica.
Due ore e mezza di musica che lasciano però uno spazio anche per gli interventi dell’amico Andrea Rivera, il quale porta sul palco i suoi testi surreali, quasi tutti tratti da vicende veritiere (il che rende il tutto ancora più sensazionale) in un gioco di parole simile a degli scioglilingua, per un divertentissimo sipario dove non si riesce a trattenersi dal ridere.
Durante il live non manca l’omaggio all’indimenticabile Ivan Graziani, con il quale Patrizio Maria ha lavorato sin dagli inizi della sua carriera, con il brano “Lugano Addio”. Un momento molto sentito, sia dall’artista che dal pubblico che non ha di certo dimenticato il cantautore abruzzese e le sue canzoni.
Spazio anche al brano “Blue Suede Shoes”, nella versione del mitico Elvis Presley, tornando così all’origine del rock ‘n roll, come “The King” Elvis, re del rock, ha insegnato alle generazioni successive.
Una serata musicale divertente con un sound grintoso e graffiante, ruvido ma sincero, ove Patrizio Maria non si risparmia e anzi, più carico che mai, mette in scena uno show dove c’è spazio sia per il cuore che per le scarpe, in un coinvolgente spettacolo spensierato e sorridente.
Una voce particolare, che arriva a toccare note altissime, giocando con il pubblico con vocalizzi quasi del tutto irreplicabili, ma i fans di Patrizio Maria non si esimono dal lasciarsi trascinare dalle richieste dell’artista, che si diverte assieme a loro.
Uno spettacolo che il pubblico vorrebbe ascoltare tutta la serata, ma giunge anche per le Star ed i suoi fans lasciare che la notte avvolga tutto sotto il suo mantello, dando spazio ai sogni ed alle emozioni, in un turbinio di pensieri e suoni che riecheggiano ancora nella mente.
Il percorso musicale di Patrizio Maria inizia nel 1993, quando Ivan Graziani lo sceglie per affidargli l’apertura delle 21 date del suo tour. Successivamente partecipa al Festival di Castrocaro ed arriva sesto fra gli emergenti di Sanremo.
Numerosissime le sue collaborazioni artistiche, tra le quali segnaliamo quelle con Alberto Camerini, Mango, Lighea, Paola Turci, Pierangelo Bertoli, Andrea Parodi, New Trolls, Goran Kuzminac, Michele Paulicelli, Ivan Cattaneo, Franco Bracardi e Little Tony.
Oltreconfine, Patrizio Maria si esibisce in Bosnia davanti a un pubblico di 400mila persone, passando per la Germania e nei pub di Liverpool, per proseguire poi verso gli Stati Uniti, a New York ed a Baltimora.