Il Petit Palais chiude il trio di mostre dedicate ai pittori svedesi che hanno consacrato la loro arte agli animali con quello che é stato definito “il principe degli animalisti”. Dopo Carl Larsso nel 2014 e Anders Zorn nel 2017 é questa la volta di Bruno Liljefors.
Questo pittore vissuto all afine del XIX secolo condensa nella sua opera il lavoro di molti artisti scandinavi e dà un nuovo slancio alla pittura en plain air che contribuisce a creare l’immaginario legato ai paesaggi romantici e innevati della Svezia.
I quadri hanno un formato originale, sono presenti delle composizioni nelle quali sono esposti vari lavori o studi legati agli uccelli o ad animali selvatici come la volpe o il gatto selvatico.
La mostra si svilupp ain tanti capitoli quante sono le tappe della carriera di Liljefors. Si parte con gli esperimenti all’aria aperta durante i suoi prili viaggi per poi continuare con sperimentazioni che si ispirano alla teoria darwiniana e all’arte della caccia.
Lo spettatore si trova immerso in un universo selaggio, che é quasi iprnotizzante, con i toni tenui del verde e del bianco, rappresentato nei quadri di animali come ad esempio la lepre o il gatto, che si confondono quasi con la neve per poi finire con dei quadri raffiguarnti tramomnti sui toni del rosa.
Le sale ospitano quadri di differente dimentione e di differente soggetto. Oltre ad animali selvatici come foche orche e cigni si possono apprezzare anche viste sui mari nordici
Andando a questa mostra bisogna pero’ anche apprezzare il quadro straordinario dato dal Petit Palais e alle sue sale fastose che insieme al Grand Palais, che é stato teatro delle prove di scherma durante le ultime olimpiadi, é stato creato per l’esposizione universale dl 1900. I due palazzi sono una lieson tra l’Avenue des Champs Elysees et il ponte Alexandre III che porta direttamente all’Hotel des Invalides.
Petit Palais
Av Winston Churcill, 75008 Paris
Metropolitana Line 1 – fermata Champs Elysées Clemenceau