Roma, 21 Settembre 2011
E’ tornata la manifestazione “Roma si libra”, la festa degli editori romani.
Location principale della manifestazione è stato lo splendore di Piazza Navona, affiancata da altre prestigiose piazze del centro storico, come Piazza Farnese, Piazza Capranica e Piazza Mignanelli.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, che ha visto la partecipazione di oltre 100 case editrici, presentando circa 12.000 titoli, legando il tutto con dibattiti, incontri con gli autori, “isole” dedicate alla letteratura, i romani scendono di nuovo in piazza per assaporare il gusto della lettura.
In Piazza Navona, fulcro della manifestazione, si sono allestiti stand e palchi legati agli eventi e susseguiti gli incontri con gli autori, un modo per avvicinare i lettori a chi ha fatto del libro il proprio vivere.
Piazza Capranica si è trasformata per l’occasione ne L’Isola del Sogno, uno spazio tutto dedicato ai bambini e alla letteratura per l’infanzia, mentre Piazza Farnese ha ospitato L’Isola del Pensiero, dedicata ai saggi e ai manuali, infine Piazza Mignanelli ha ospitato L’Isola della Fantasia, dedicata alla narrativa.
Protagoniste anche le biblioteche di Roma, conservatrici di tesori all’interno dei loro archivi e promotrici della lettura, sin dalla tenera infanzia. Un luogo divenuto col passare degli anni, anche un punto di ritrovo non solo per chi studia, ma per tutti coloro che vogliono immergersi nella lettura.
Insomma un’isola per tutti i gusti, dove immergere i pensieri, ritrovarsi in un mondo fantastico tutto da esplorare o cercando di interpretare, con una chiave di lettura più impegnata, il pensiero dell’umano vivere e della sua infinita saggezza.
Non sono mancati gli eventi musicali, legati ad alcune case editrici; così, tra una lettura e l’altra, si è potuto ascoltare della buona musica d’autore.
Ne evince comunque un panorama in fermento, la creatività degli editori e degli autori è viva e sempre in costante rinnovamento, grazie anche alle nuove tecnologie che supportano lo sviluppo dei nuovi lettori cybernautici.
Il pubblico è sempre molto attento e cerca tra gli stand il libro che possa lasciare il segno nella sua memoria da lettore.
Chissà se il tradizionale libro sarà soppiantato prima o poi. Nel frattempo ci gustiamo ancora le pagine e il profumo inconfondibile d’inchiostro.