Approda a Stoccolma il doppio concerto di Francesco Paniccia e Isabel Panè
Vogliamo con questo articolo esprimere il nostro apprezzamento per la carriera musicale svolta dalla cantante, pianista e compositrice Isabel Panè e il pianista e compositore Francesco Paniccia, le cui attività seguiamo con interesse da qualche anno.
La coppia di artisti, musicalmente attiva su Roma, è approdata infatti a Stoccolma il 12 ottobre scorso per un doppio concerto nel noto locale e galleria d’arte “Larrys Corner“, fortemente voluti dal titolare dell’attività, l’americano Larry Farber.
Il primo appuntamento è stato il piano solo “Spring” di Francesco Paniccia, performance di musiche originali del pianista abruzzese, qui con l’aggiunta di omaggi ad Ennio Morricone ed Henry Mancini, che abbiamo avuto modo di recensire quando il concerto fu realizzato nello spazio olistico e multifunzionale “Armonia In” a Trastevere.
Il secondo evento presentato nella capitale svedese è stato il bellissimo concerto pop di Isabel Panè (nome d’arte dell’artista Antonietta Panetta) dal titolo “Love Train”, una selezione di canzoni d’amore in lingua italiana, inglese, spagnola e francese: “Hello” di L. Richie, “Anima” di Ron, “Amapola” di J. Lacalle, “Quando nasce un amore” di A. Oxa, “Io Canto e Tu” di G. Bella, This is a man’s, man’s, man’s world di J. Brown, “Mi sei scoppiato dentro il cuore” di Mina, “Caruso” di L. Dalla, e “Vivre d’Amour” di Gregoire.
La performance di Stoccolma si inserisce tra i vari appuntamenti internazionali dei due musicisti, partendo dalla performance per piano solo “Spring” portata da Paniccia a Bruxelles qualche tempo fa, e il concerto “Canto a Maryam” di Isabel Panè (del cui omonimo disco, realizzato dall’artista lucana, “Sul Palco” ha scritto una recensione qualche anno fa), eseguito dalla coppia a Lisbona (Portogallo) il 14 agosto di quest’anno e a Berna (Svizzera) il 26 ottobre scorso, con un significativo passaggio televisivo a Tv2000 nella Pasqua del 2024.
A Isabel Panè e Francesco Paniccia facciamo i nostri più sinceri auguri per i loro futuri eventi, nella speranza di poterli riapplaudire presto a Roma.