Titolo: Taken 2 – la vendetta
Paese di produzione: Francia
Anno: 2012
Durata: 91 min
Genere: azione, crimine, drammatico
Regia: Olivier Megaton
Sceneggiatura: Luc Besson, Robert Mark Kamen
Produttore: Luc Besson, Michael Mandaville
Casa di produzione EuropaCorp, Grive Productions, Canal+, M6 Films, Ciné+
Fotografia: Romain Lacourbas
Montaggio: Camille Delamarre, Vincent Tabaillon
Musiche: Nathaniel Méchaly
Scenografia: Sébastien Inizan, Nanci Roberts
Costumi: Pamela Lee Incardona
Attori: Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, Leland Orser,
Rade Šerbedžija, Jon Gries, Luke Grimes, D. B. Sweeney.
Trama: Nel sequel di Io vi troverò, l’ex agente operativo della CIA Bryan Mills (Liam Neeson) è a Istanbul, dove viene raggiunto a sorpresa dall’ex moglie Lenore (Famke Jannsen) e dalla figlia Kim (Maggie Grace), per quella che sembra poter essere una tranquilla vacanza. Ma non lo sarà, perché il padre di uno dei criminali che quattro anni prima avevano rapito la figlia è in cerca di vendetta. Questa volta è Lenore a cadere nelle mani dei sequestratori e Mills, con l’aiuto di Kim, dovrà affrontare una nuova corsa contro il tempo per salvare la sua famiglia e se stesso dalla sete di sangue del suo nuovo nemico.
Film dai presupposti adrenalinici, anche se in parte disattesi, con un Liam Neeson scatenato in questo film d’azione e spionaggio.
Che cosa c’è di più rilassante di una vacanza ad Istanbul con la famiglia, per un ex agente segreto ormai in pensione? Niente, se non consideriamo lo scontro con il padre di un criminale dell’est Europa da lui stesso ucciso per liberare la figlia quattro anni prima nel fortunato “io vi troverò” , ed ecco che la vacanza rilassante si trasforma in un batter d’occhio in un nuovo incubo tra scontri a mani nude, pallottole, bombe, sevizie e corse sui tetti e in automobile (senza patente) per i vicoli della città turca.
Liam Neeson è un attore molto dotato che ama mettersi sempre in gioco, ce lo ricordiamo nei panni di Darkman, o nel recente Battleship o ancora nei panni di Oskar Schindler in Schindler ‘s List del 1993 che gli valse grandi consensi di pubblico e la nomination all’oscar che però purtroppo non gli venne assegnato.
In questo film Liam Neeson è un po’ “fuori personaggio” non in forma fisica smagliante per interpretare un ruolo, atleticamente parlando, più adatto ad un attore più giovane e scattante che a un attore ultracinquantenne e un po’ fuori forma fisica, nonostante i suoi trascorsi nelle arti marziali.
Buone le inquadrature delle scene d’azione su più piani di ripresa e girate a velocità diverse per dare un maggiore spessore alle scene d’azione, interessanti anche i tagli improvvisi atti a dare maggiore dinamicità e profondità alle azioni; da non dimenticare che questo film è stato scritto e prodotto da un maestro del cinema d’azione qual è Luc Besson.
La storia è credibile e ben raccontata, le ambientazioni sono interessanti e gli attori ben calati nei loro ruoli, magistrale l’interpretazione di Rade Šerbedžija nei panni di un criminale dell’est Europa, questo attore non è nuovo a ricoprire tali ruoli, lo ricordo anche come Ivan Tretiak, spregiudicato miliardario russo (un po’ criminale) ne il santo con Val Kilmer.
Alcune trovate in questa pellicola, riportano un po’ alle invenzioni di Mac Gyver come il metodo che Mills (sequestrato) suggerisce alla figlia per individuare il nascondiglio dove tengono prigionieri lui e la madre, usando solo una mappa, un laccio delle scarpe, una matita e un paio di granate.
La storia è quindi incentrata sul rapporto familiare del protagonista con la ex moglie e la figlia, con qualche sprazzo di ironia soprattutto nel raccontare la sua gelosia verso la figlia fidanzata con un ragazzo perbene, in pratica questo film ruota intorno alla famiglia vista come nucleo sacro da proteggere ad ogni costo.
Non ci resta che attendere il terzo capitolo della storia, considerando che il capo della banda di albanesi ha dichiarato di avere altri 2 figli.
Nonostante alcuni eccessi, nel complesso è un film gradevole per passare un paio d’ore in modo spensierato.