DATA USCITA: 07 dicembre 2016
GENERE: Commedia, Family, Fantasy
ANNO: 2016
REGIA: Barry Sonnenfeld
ATTORI: Kevin Spacey, Jennifer Garner, Robbie Amell, Christopher Walken, Teddy Sears, Mark Consuelos, Cheryl Hines
SCENEGGIATURA: Matt R. Allen, Dan Antoniazzi, Gwyn Lurie, Ben Shiffrin, Caleb Wilson
FOTOGRAFIA: Karl Walter Lindenlaub
MONTAGGIO: Don Zimmerman
MUSICHE: Evgueni Galperine, Sacha Galperine
PRODUZIONE: EuropaCorp, Fundamental Films
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Francia, Cina
DURATA: 87 Min
Il premio oscar Kevin Spacey è il protagonista della commedia per famiglie Una vita da gatto, in cui compare in carne e ossa ma soprattutto presta la voce al personaggio principale, un gatto chiamato Mr. Fuzzypant, un gatto che riesce a farsi adottare ed amare nonostante non sia più un cucciolo.
Forse la trama sarà trita e ritrita, ma vedere un film con scene stile “Paperissima” con protagonisti gatti imbranati è molto, molto divertente. Non sentivo applaudire alla fine di un film da tanto tempo, forse perché il pubblico era composto per la maggior parte da ragazzini, ma le risate hanno, per quasi tutto il film, sovrastato i dialoghi della pellicola stessa.
La trama, dicevo, è molto banale: Magnate molto dedito al lavoro, che si è fatto da se, con una ex moglie snob ed un figlio di primo letto che, pur di stargli vicino, è disposto a fargli da “servetto” sul lavoro, una seconda moglie che lo vede poco così come anche la figlia minore, avuta dal secondo matrimonio. Uomo dedito solo agli affari che non si accorge di quanto la vita può essere labile e finire in un attimo.
La lotta al potere, in questo caso ottenere la proprietà del grattacielo più alto , fa dimenticare, per l’ennesima volta, al magnate (Tom/ Spacey) il compleanno della figlia Rebecca la quale, per il 3° anno di seguito, ha chiesto al padre, come regalo , un gatto.
Non sapendo cosa regalarle e, essendo , come al solito, in ritardo alla festa di compleanno, decide di accontentarla, anche se lui odia i gatti.
Si ritrova nel negozio del “gattaro” Cristofer Wallker che gli vende un gatto spelacchiato e già grande.
Invece di andare a consegnare il regalo alla figlia, dopo aver ricevuto un messaggio di lavoro, Tom va in ufficio e lì litiga con il suo vice che vuole a tutti i costi vendere la società. Accade un incidente e Tom si ritrova appeso al cornicione del grattacielo attaccato al trasportino del gatto. Il vice lo lascia cadere tirandosi dietro anche il gatto e, per una strana coincidenza, la caduta dura pochi piani ma si ritrova con il corpo in coma in ospedale e con lo spirito incarnato nel gatto.
La vita da gatto gli farà capire quanto sia importante la famiglia, gli affetti e la vita stessa tanto da voler sacrificare se stesso per amore del primo figlio, apparentemente bistrattato. Il figlio che ha fatto di tutto per farsi apprezzare dal padre senza nessun riconoscimento.
Non manca la figlia acida e snob, quanto la madre, dell’ex moglie avuta dal secondo matrimonio di lei.
Ottima interpretazione di un Kevin Spacey che pare ringiovanito, una splendida Gennifer Gardner ed un enigmatico personaggio Cristopher Walker nei panni del “gattaro”.
Un film molto leggero adatto a tutta la famiglia, da vedere in compagnia.