“Draw the raised bridge!”, disegna il ponte sollevato. Con quest’urlo rivoluzionario lo street artist Banksy ci informa del suo ultimo attacco d’arte. Siamo nella cittadina di Hull, nella sua amata Inghilterra. Il nuovo stencil dell’artista anonimo è un bambino con lo scolapasta in testa e la spada di legno in mano che incita alla ribellione. Ma la rivolta di un bambino trova subito i suoi oppositori: l’opera è stata infatti danneggiata, interamente coperta con vernice bianca. Così i cittadini di Hull, dapprima onorati di aver scoperto un Banksy nella propria città, sono costretti ad osservare la mutilazione di un’opera d’arte. E hanno puntato il dito contro gli amministratori locali per non averla protetta. La risposta dell’amministrazione comunale è stata quella di correre ai ripari. Lo stencil è stato infatti restaurato e coperto con il plexiglass per evitare ulteriori danneggiamenti.
L’artista inglese Matt Hopper ha documentato su twitter l’apparizione, i visitatori, la copertura e poi il restauro dello stencil di Banksy. L’opera appare il 26 gennaio, è lo stesso Banksy a darne comunicazione sul suo account instagram. Nel dettaglio, il bambino raffigurato ha la bocca aperta, come se urlasse, e all’estremità della spada di legno che sventola con la mano c’è legata una matita. La scritta “draw the raised bridge!” è un gioco di parole, come spesso usa fare Banksy. Letteralmente potrebbe essere tradotto come “disegna il ponte sollevato”, ma “draw” in inglese significa anche tirare, attirare. Inoltre il ponte in questione è un ponte levatoio, che in inglese è “drawbridge”. Dunque, se volessimo tradurlo con il linguaggio di un bambino, il risultato potrebbe essere: disegna il ponte sollevato, tira il ponte levatoio, leva il ponte sollevato, e giù di lì.
Il significato più profondo dell’opera non è invece ancora chiaro. In molti si sono affrettati ad accostarlo ad un messaggio anti-Brexit, del resto è noto che lo street artist sia più attratto dai ponti che dai muri. Ma potrebbe essere semplicemente la rivendicazione del diritto di imbrattare, considerato che il bambino dello stencil è seduto su un graffito. Quel che è certo è che l’apparizione dell’opera ha suscitato subito un dibattito pubblico.
Il capo del consiglio comunale di Hull, Stephen Brady, ha dichiarato in proposito: “Se porta le persone nella zona allora tanto meglio”. I visitatori in effetti non si sono fatti attendere. E Hull lo scorso anno aveva ricevuto il titolo di Città della Cultura 2017. Quel che Stephen Brady riconosce è “l’interesse nazionale”, a prescindere da come “descrivesti il suo lavoro (di Banksy, ndr)”. Il consigliere conservatore John Abott pensa invece che andrebbe cancellato, perché per rendere immortale l’opera di Banksy “è sufficiente fotografarla”. Ma nel sabato successivo all’apparizione, un altro writer aveva già posto la firma sui piedi del bambino con una bomboletta spray. Il giorno dopo l’opera era stata interamente coperta con vernice bianca.
Da qui il rimedio posto dall’amministrazione comunale, con il tentativo di riportare l’opera alle sue fattezze originali. La squadra di restauratori è partita subito all’azione, sebbene sia ancora visibile parte della vernice usata per ricoprire lo stencil. Oggi è protetta con uno schermo di plexiglass.