Roma, 5 Maggio 2015, Anteprima presso The Space Cinema Moderno
DATA USCITA: 14 maggio 2015
ANNO: 2015
REGIA: Sebastiano Rizzo
SCENEGGIATURA: Camilla Cuparo
ATTORI: Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, Marco Rossetti, Antonio Stornaiolo, Mingo De Pasquale, Ninni Bruschetta, Totò Onnis, Dino Abbrescia, Barbara Tabita
FOTOGRAFIA: Simone Zampagni
MONTAGGIO: Annalisa Forgione
PRODUZIONE: Draka Production s.r.l
DISTRIBUZIONE: Draka
PAESE: Italia
Questa è la storia di un giornalista, la storia di Domenico Riva, un giornalista che ama il proprio lavoro, che ama la verità ed ama la sua famiglia.
Dopo una brillante carriera a Milano, decide di tornare di nuovo al Sud, alle sue origini, occupando la carica di direttore responsabile del giornale “Il Paese del Sud”.
Niente qui sembra esser cambiato da quando ha lasciato la sua terra anni prima, ma Riva non è una persona a cui piace chiudere gli occhi, le orecchie e la bocca. Riva inizia a dar fastidio a chi sul luogo vuole continuare a fare i propri interessi a discapito della popolazione. Ed è proprio una discarica a dare il via a una serie di avvenimenti tragici che porteranno Riva a scrivere una serie di inchieste che non sono assolutamente ben viste da chi quegli atti criminali li compie.
Qualcuno tenta di corromperlo, successivamente passa alle intimidazioni ed infine a delle vere minacce, ma il lavoro di Riva va avanti senza paura, perché la verità ha sempre il sopravvento, ma sopratutto perché i colpevoli hanno sempre un nome e un cognome e non bisogna aver paura di scriverli.
La piccola redazione si avvicina sempre di più al proprio direttore, diventando una seconda famiglia. Nel frattempo purtroppo, moglie e figlie lasciano la casa di famiglia. Un po’ per paura e un po’ per costringere Riva a fare una scelta, lasciando da parte quelle inchieste così scomode. Ma Riva seguirà la sua strada, sino al tragico epilogo.
Una storia che racconta il coraggio dei giornalisti nel perseguire la verità, a discapito di tutto, anche della propria incolumità. Un film che lancia un messaggio forte, specialmente a chi ancora è soggetto di intimidazioni, nel portare avanti la propria “battaglia”, che in fondo è la battaglia di tutti. Un film che, attraverso la penna del protagonista, ricorda tutti coloro che sono purtroppo scomparsi, nel ricordo di coloro che sono stati uccisi per quello che hanno scritto e raccontato.
Il ricordo vola quindi a Peppe Fava, giornalista a cui Enrico Lo Verso si è ispirato per il suo personaggio, ma questo è un film dedicato a tutti, nessuno escluso.
Un film che non pone alla luce soltanto il lavoro del giornalista e della sua integrità morale nel raccontare i fatti, ma anche delle persone che gli sono accanto. In questo caso la moglie, interpretata da Maria Grazia Cucinotta, e le figlie. Una famiglia che lamenta l’assenza, che in qualche modo cerca di “strapparlo” a un tragico destino, ma niente è più forte della sete di verità.
Enrico Lo Verso, durante la conferenza stampa di presentazione del film, dichiara che la pellicola è una sorta di restituzione a chi ha perso la vita, lavorando onestamente, che siano essi giornalisti, magistrati, giudici, poliziotti o impiegati.
La pellicola è ambientata in Puglia, così come è pugliese la casa di produzione e distribuzione.
Un film che aiuta meglio a comprendere il lavoro del giornalista, di come le parole possano fare più paura di un’arma.
Un messaggio chiaro e semplice, senza caricature, lineare e diretto che saprà giungere al cuore degli spettatori ma soprattutto al cuore dei giornalisti, facendoli commuovere anche un po’.
E pensare che molti li accusano di non avere sentimenti.