60 anni di Made in Italy

60 Anni Made in Italy
Protagonisti dello stile italiano.

60 Anni Made in ItalyMuseo Centrale Montemartini, 9 Ottobre 2012, Roma

Il museo Centrale Montemartini, già di per sé un luogo molto affascinante, ospita la mostra di abiti di Alta moda e Prêt-à-porter che compongono “60 Anni di Made In Italy“.

Il progetto espositivo, ideato da StilePromoItalia e curato da Fiorella Galgano e Alessia Tota, rende omaggio ai grandi sarti ed artigiani della moda italiana, per un percorso composto da abiti mozzafiato tutti da ammirare accuratamente.

Ogni abito rappresenta lo stile, la creatività e la linea sartoriale univoca di ogni stilista, che grazie al suo operato ha reso grande il marchio “Made in Italy”, simbolo di una moda di alta qualità conosciuta ormai in tutto il mondo.

60 Anni Made in ItalyL’allestimento della mostra è progettato da Elio Frasca e Antonio Palazzo, coordinato da Camilla Di Biagio e racchiude un centinaio di pezzi tra abiti ed accessori, dei veri e propri pezzi unici, indossati dalle attrici in occasioni speciali, come sui red carpet dei grandi festival cinematografici, o indossati da splendide e famosissime modelle durante le passerelle di moda o ancora in pellicole cinematografiche che hanno fatto la storia del cinema.

Gli abiti e gli accessori sono stati selezionati non secondo un ordine cronologico, bensì individuando l’operato di ogni singolo stilista, nella scelta dello stile che lo ha reso unico ed inequivocabile, rendendolo noto al resto del mondo.

Gli abiti sono adagiati su dei manichini scuri e glitterati, alcuni posti sulle vecchie turbine site all’interno del museo (il museo stesso è ricavato all’interno del primo impianto pubblico di produzione di elettricità), altri tra i marmi di statue antiche ritrovate tra gli scavi della città di Roma, mentre gli abiti maschili si trovano alla fine di una grande pavimentazione in mosaico, con una scenografia da mozzare il fiato.

60 Anni Made in ItalyDifatti, la bellezza di questo museo consiste nell’alternare due tipologie di antichità, una di derivazione artistica, quali sono le statue ed i reperti archeologi dell’età romana, mentre l’altra è tipicamente industriale, con le grandi turbine, i motori ed altre macchine lasciate all’interno del museo così come erano state posizionate in passato, a testimonianza della vecchia centrale elettrica.

Al piano superiore, ove si sale attraverso un ascensore, sono posti altri bellissimi abiti, con balze, gonne ampie, il mitico rosso Valentino, nastrini e paiette. Abiti da sogno.

Per l’Alta Moda Femminile, troviamo gli abiti di Renato Balestra, Franco Ciambella, Raffaella Curiel, Marella Ferrera, Sorelle Fontana, Egon Furstenberg, Galitzine, Gattinoni, Lancetti, Antonio Marras, Gai Mattiolo, Lorenzo Riva, Sarli, Schuberth e Valentino.

60 Anni Made in ItalyPer l’Alta Moda Maschile sono presenti invece i modelli di Brioni e Maison Litrico Roma, mentre per il Pret-à-Porter sono presenti abiti di Emilio Pucci, Walter Albini, Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Roberta Di Camerino, Helietta Caracciolo, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Etro, Fendi, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferrè, Alberta Ferretti, Nazareno Gabrielli, Genny, Gherardini, Gucci, Krizia, La Perla, Max Mara, Missoni, Moschino, Prada, Ermanno Scervino, Luciano Soprani, Trussardi e Versace.

Tutti nomi entrati di diritto nella storia della moda mondiale, ai quali molti giovani stilisti e fashion design si ispirano per le loro nuove creazioni.

Tra i bellissimi abiti presenti c’è l’abito talare delle Sorelle Fontana, indossato prima da Ava Gardner (1956) e successivamente da Anita Ekberg nel film “La Dolce Vita” di Fellini (1960), oppure il leggendario abito in “stile impero” di Gattinoni, indossato da Audrey Hepburn nel film “Guerra e Pace” del 1956, proseguendo con il bellissimo abito in tulle di Prada, con ricami in pailletters-oro vestito dall’attrice Cate Blanchett (2000), o l’immancabile “rosso” Valentino indossato dall’attrice Elizabeth Hurley per il gran galà dell’Estée Lauder’s Charity (1998), o ancora l’abito “Carmen” di Renato Balestra dedicato a Maria Callas (1996), o lo stupefacente abito della “Madonna Nera“, venerata dai minatori Sardi, ideato da Antonio Marras (1998) che ha l’oro nella gonna e un bustino composto di soli chiodi di cavallo.

60 Anni Made in ItalyQuesti e tantissimi altri abiti possono essere ammirati presso il museo capitolino Centrale Montemartini, dal 10 al 28 Ottobre.

La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e dall’Assessorato alle Attività Produttive, al Lavoro ed al Litorale di Roma Capitale, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.

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