“SOTTO UN CIELO AZZURRO” di Mariella Pizziconi

Prossimo appuntamento il 19 luglio presso la Libreria Errante di Roma

Il 19 Luglio del 1943 alle ore 11.03 a Roma comincia il folle bombardamento da parte di quelli che, da lì a pochi mesi, sarebbero diventati gli “alleati”, ovvero gli americani. Obbiettivo lo Scalo San Lorenzo. Obbiettivo che, in maniera scellerata si estese alle zone limitrofe provocando più di 3000 morti e decine di migliaia di feriti.
Sotto un cielo azzurro ripercorre proprio quelle ore, in mezzo al popolo, tra i banchi del mercato, madri, figlie, sorelle e mogli di uomini per la maggior parte lontani, “ar fronte”.
Tutte le testimonianze che ascolteremo sono reali, personaggi quindi realmente vissuti ed in alcun casi, ancora in vita. L’unico elemento di “fantasia” è Nina che con i suoi monologhi ci trasporterà nella realtà delle donne “forti”, attaccate alla loro terra e alla famiglia, che non hanno paura di gridare il loro dolore e il loro sdegno, nonostante alla fine poi “….ci si abitui a tutto. Anche alle cose brutte”.
Perché “Sotto un cielo azzurro”?
Perché all’epoca i bombardieri, privi dell’odierna tecnologia, avevano bisogno del cielo “pulito”, “terso”….insomma “azzurro” per poter bombardare.
Vedremo gli attori e musicisti tutti vestiti di bianco tranne Nina che sarà completamente rossa. Il bianco rappresenta la “polvere”. Ancora oggi, purtroppo, ci vengono proposte immagini di persone che escono da un bombardamento ed appaiono come dei fantasmi, bianchi appunto, a causa della calce frantumata.
Il rosso, invece vuole rappresentare il sangue, il dolore di una madre che esploderà catapultandola nella disperazione della perdita.
Perché parlare di guerra oggi?
Non solo per rendere omaggio alla memoria di quelle vittime innocenti che nel ’43 videro la loro esistenza spezzata per mano di un “fuoco amico”, ma anche per ricordare che oggi, 81 anni dopo, il “flagello del mondo” non è mai fuori moda.

Assisteremo ad una “Mise en Espace” o anche definita “Lettura Scenica”, di cosa si tratta?
Ancora non molto diffusa in Italia, a differenza di paesi come la Francia, è una precisa forma di espressione teatrale che lungi dall’essere una sorta di “spettacolo mancato”. La quasi totale assenza di elementi scenici, costumi, oggetti e quant’altro, pongono al centro l’esaltazione del testo e delle capacità attoriali. L’importanza dello “strumento voce” spesso espresso, come nel nostro caso, sotto forma di “canzone”, diventa così il punto focale dello spettacolo.
La lettura scenica svolge così l’importante compito di lasciare allo spettatore che, non influenzato da “effetti”, scenografie o grandi invenzioni registiche, il giudizio in obbiettivo circa la validità dell’opera.
Rimane invariato il ruolo fondamentale di tecnici e registi che trovano in questa forma teatrale spazio per una espressione “diversa” ma di pari importanza e valore rispetto alle forme teatrali più “classiche”.

CAST:

Stefano Manganelli unico musicista del cast. Attraverso la sua chitarra avrà il compito di accompagnaci in un viaggio fatto anche di musica dell’epoca e, solo alla fine, più moderna.

Andrea Scaramuzza darà voce ai ragazzi e agli uomini coinvolti nella guerra e nei bombardamenti del 43 .

Soprattutto interpreterà il “soldato che torna dal fronte”

Carla Di Donato interpreterà giovani donne che sono sopravvissute al bombardamento di San Lorenzo e Prenestino.

Vestirà anche i panni di un’adolescente che, sfollata nelle Marche, troverà la morte in un attentato messo in atto dai Tedeschi .

Monica Cecchini sarà la “vera voce” dello spettacolo. Avrà l’importantissimo compito di accompagnare attraverso la canzone, oltre che con l’interpretazione di molti personaggi femminili, lo spettatore in una Roma che…. “nun c’è più”.

Stefania Ranieri farà vivere Nina. Già semifinalista nel 2020 nella rassegna di monologhi teatrali al Teatro Lo Spazio, premiata quest’anno dal pubblico, secondo posto, della rassegna “In Corti con Artèmia”. Nina che lo spettatore amerà fin dalle prime battute, lascerà nel finale il posto a…..venite a scoprirlo!

Testo e Regia: Mariella Pizziconi

Prenotazioni ai recapiti in locandina

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