Il Ro.Mens al Caffè Letterario

Follia e magia, tra musica e parole

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Ro.Mens
Caffè Letterario
29 settembre 2022

Ro.Mens –  il Festival della Salute Mentale per l’inclusione sociale contro il pregiudizio e lo stigma organizzato dal Dipartimento della Salute della ASL Roma 2 con il patrocinio di Roma Capitale e Rai per il Sociale, nel suo capillarizzarsi sul territorio ha presentato una rassegna di tre giorni, dal 27 al 29 settembre, al Caffè Letterario di via Ostiense a Roma.

Stabile, fino alla conclusione del Festival il 2 ottobre, nelle sale del Caffè – che è  al contempo sala di lettura e studio e sede di eventi artistici e culturali – la mostra fotografica e di pittura “oltre i colori” (all’inaugurazione della quale era presente l’attrice Cinzia Leone, madrina del festival), così come l’esposizione della statua di cartapesta “Marco Cavallo de SanBa”, familiarmente il ‘Cavallo di San Basilio’, rappresentato nel manifesto del Festival con lo slogan: “Visto da vicino nessuno è normale”; mentre altri eventi si sono susseguiti nei tre giorni di rassegna presso il Caffè Letterario.

In particolare abbiamo avuto modo di essere presenti alla serata di giovedì 29 settembre, dove la band dei Musikabala ha conquistato il pubblico con il loro spettacolo di musica e parole “Se tu avessi visto i miei cieli”, tratto dal libro di Alda MeriniL’altra verità. Diario di una diversa”; un’interpretazione intensa e struggente che ha alternato letture e canzoni da parte della voce narrante e cantante Daniela Di Renzo, accompagnata magistralmente dal pianista e cantante Emiliano Begni e dai musicisti Ermanno Dodaro al contrabbasso e Francesco Consaga (sax soprano e flauto traverso).

Raccontata dalla Di Renzo, la fragilità e la forza della grande poetessa emergono prepotentemente; di Alda Merini colpisce il suo essere Donna rinchiusa ma Viva, passionale, mai doma: internata perché Libera è costretta a subire la repressione istituzionale, nell’inferno di un manicomio dove la follia è oggetto di controllo sociale, ma da questa esperienza, attraverso le parole e la Poesia, la Merini riscatta se stessa e restituisce ricchezza alla profondità dell’animo umano, svilito sempre più da una società il cui mantra è la superficialità. Connubio perfetto poi quello della Poesia della Merini con le parole del cantautore che ha dato voce agli ultimi, l’intramontabile Fabrizio De André, interpretato in un toccante duetto dalla Di Renzo e da Emiliano Begni: “Tu prova ad avere un mondo nel cuore / E non riesci ad esprimerlo con le parole” (Un matto). Ecco, Alda Merini il suo mondo è riuscito ad esprimerlo, trasformando il caos interiore in una forma compiuta visibile e comprensibile a tutti noi.

Michela Aloisi

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