Roma, 6 Novembre 2015, Anteprima presso Cinema Quattro Fontane
DATA USCITA: 12 novembre 2015
GENERE: Thriller
ANNO: 2015
REGIA: Afonso Poyart
ATTORI: Anthony Hopkins, Jeffrey Dean Morgan, Abbie Cornish, Colin Farrell, Matt Gerald. Jose Pablo Cantillo, Marley Shelton, Xander Berkeley, Kenny Johnson, Josh Close, Sharon Lawrence
SCENEGGIATURA: Sean Bailey & Ted Griffin
FOTOGRAFIA: Brendan Galvin
MONTAGGIO: Lucas Gonzaga
PRODUZIONE: Filmnation Entertainment
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: USA
DURATA: 101 Min
Un thriller dai risvolti morali, oltre che psicologici per questa pellicola del regista Afonso Poyart, ove uno dei protagonisti è Anthony Hopkins, nelle vesti di John Clancy, un medico psicoanalista dalle doti sensitive che si ritrova, dopo la morte della figlia avvenuta per leucemia ed essersi chiuso nel suo dolore, ad aiutare l’Agente Speciale dell’FBI Joe Merriwether (Jeffrey Dean Morgan) nel risolvere una serie di omicidi in città.
Dapprima il dottor Clancy è restio nel prendere parte alle indagini, ma nelle sue visioni compare anche la giovane collega dell’agente speciale, ovvero Katherine Cowles (Abbie Cornish) in delle inquietanti immagini che fanno presagire il peggio per la giovane agente.
Il quadro del serial killer non è subito chiaro, così come non è chiaro come scelga le sue vittime. Man mano nel corso della storia però, tra le visioni del dottor Clancy e gli indizi che lascia volutamente il serial killer per poterlo incontrare, condurranno i protagonisti a trovare il colpevole.
Tutti gli indizi sembrano condurre verso Charles Ambrose (Colin Farrell), rivelando nel serial killer qualcosa che va al di fuori del solito disturbo che affligge determinate persone nell’ucciderne altre.
Il misterioso serial killer non è un soggetto comune, non è psicologicamente spostato, non presenta un tragico passato ne traumi che facciano presagire le sue azioni. Il serial killer ha dei poter speciali e riesce a prevedere il futuro delle persone con le quali entra in contatto.
Ed è così che decide di seguire la sua missione che consiste nell’alleviare il dolore di quelle stesse persone, prima ancora che si rendano conto di aver un male incurabile, che li condurrà alla morte dopo tremende sofferenze.
Il serial killer si sente un salvatore, un giusto che evita il dolore altrui. Ma può questo bastare per decidere di porre fine alle vite delle persone, ignare di quello che sta accadendo loro? Può una persona decidere quale debba essere il suo destino e calvario?
Giocando su questi temi e sulla follia del serial killer, il thriller è carico di tensioni e colpi di scena, che spesso rimandano alla condizione impotente dell’uomo nel poter salvare i propri cari da un dolore che li porterà a spegnersi piano piano, giorno dopo giorno.
Più “affascinante” risulta invece il collegamento tra i due, killer e psicologo, che si inseguono attraverso un collegamento mentale, arrivando all’epilogo e sorprendente finale.