Lo spazio espositivo del Macro Testaccio ospita nel Padiglione 9B la mostra dell’artista Rachel Howard, dal titolo Paintings of Violence (Why I am not a mere Christian), composta da dieci dipinti e una installazione.
Il colore dominante delle opere è il rosso, con il quale l’artista continua la sua ricerca sulla religione, sulla morte e sulla violenza.
La realizzazione delle opere ha impegnato l’artista per ben cinque anni. I dipinti sono di dimensioni che
rispecchano l’altezza e l’apertura delle braccia dell’artista, che le hanno permesso così di dipingere utilizzando una riga a forma di “T“, la quale rievoca il crocifisso, facendo scorrere un color rosso sangue.
Al rosso poi viene aggiunto altro colore, il quale viene tamponato con degli asciugamani. Anche la riga a “T” viene asciugata con gli asciugamani e gli stessi vengono piegati e riposti in allestimento, a dimostrazione del processo creativo dell’opera.
Quel che scaturisce dalle opere della Howard è la disciplina, ripetitiva e stratificata gestualità nella creazione.
Senza fretta, con metodo, ove il coloro rosso emerge nella sua fulgente luminosità. Una pianificazione dell’opera che viene paragonata a quegli atti di violenza pianificati e che destabilizzano la vita quotidiana. E’ questo il senso dal quale è tratto il nome di questa esposizione.
All’interno dello spazio espositivo sono presenti anche dei nuovi dipinti che riproducono motivi e reticoli, di colori differenti dal rosso. I colori ad olio utilizzati per la realizzazione di queste opere, fanno emergere senz’altro l’aspetto decorativo, giocando con i reticoli ed il colore.
Nel 2017 la mostra sarà allestita per la prima volta al MASS MoCA in Massachussetts, mentre qui al Macro la mostra sarà aperta la pubblico fino al 18 ottobre 2016.