007 SKYFALL

 

GENERE: Azione, Thriller, Avventura

REGIA: Sam Mendes

SCENEGGIATURA: Neal Purvis, Robert Wade, John Logan

ATTORI: Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Bérénice Marlohe, Albert Finney, Ben Whishaw, Rory Kinnear, Ola Rapace, Helen McCrory, Nicholas Woodeson, Bill Buckhurst, Elize du Toit, Ian Bonar, Gordon Milne, Peter Basham, Ben Loyd-Holmes, Tonia Sotiropoulou, Wolf Blitzer

FOTOGRAFIA: Roger Deakins

MONTAGGIO: Stuart Baird

MUSICHE: David Arnold

PRODUZIONE: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), Danjaq, Eon Productions

DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia

PAESE: Gran Bretagna, USA 2012

DURATA: 143 Min

FORMATO: Colore

TRAMA: James Bond (Daniel Craig) si trova in missione in Turchia con l’agente Eve (Naomie Harris), ma qualcosa va storto e M (Judi Dench) ordina via radio a Eve di uccidere Bond. Sarà M stessa a scriverne il necrologio. La missione fallita prevedeva il recupero di un software contenente tutti i nomi degli agenti segreti inflitrati in tutte le organizzazioni terroristiche. La cosa peggiore è che questi nomi stanno per essere divulgati sul web, al ritmo di cinque nomi alla settimana. Il superiore di M, Gareth Mallory (Ralph Fiennes), ritiene M responsabile del gravissimo fallimento della missione, ma M ha un asso nella manica: aveva dato ordine di uccidere James Bond solo per finzione. Ora 007 è creduto morto da tutti e può infiltrarsi meglio tra le maglie di chi ha organizzato tutto: il terrorista Raul Silva (Javier Bardem), ex agente segreto. James Bond scopre dei segreti insospettabilmente legati al passato sia di Raul Silva che di M. Bond dovrà valutare la sua lealtà e soprattutto la sua fiducia verso M.

Questo ventitreesimo capitolo della saga di James Bond uscito a cinque anni dall’episodio precedente, oltre a raccontare le mirabolanti e spettacolari gesta dell’agente segreto più famoso del mondo, racconta anche un viaggio introspettivo alla ricerca dell’identità perduta del protagonista, passando attraverso cinquant’anni di storia del personaggio James Bond e di tutti i suoi precedenti interpreti.

Ricompare verso la fine della pellicola, l’Aston Martin DB5 argentata e sofisticatamente armata da Q, che fu di Sean Connery, percorrendo di nuovo la strada e l’avventura sotto la guida di un nuovo 007 (Daniel Craig), e trattenendo romanticamente e magicamente l’aura dei James Bond precedenti; l’Aston Martin quindi partecipa al destino di Bond e di M (Judi Dench) contro l’ ex agente segreto Silva (Javier Bardem) esageratamente ossigenato e incapace di guarire dalle sue paranoiche seti di vendetta verso M, colpevole di averlo sacrificato sull’altare dei segreti dell’MI6. Ovviamente immancabili anche le Bond girl, in questo film splendidamente interpretate da Naomie Harris (una seducente agente speciale collega di 007) e Bérénice Marlohe (una bellissima e sofisticata femme fatale) in ruoli ovviamente antitetici.

Questo film ha tutti gli ingredienti classici della saga di 007, ovvero azione, inseguimenti, scene di seduzione, il Martini cocktail secco agitato e non mescolato; filtrati, però, dallo sguardo e dall’obiettivo della macchina da cinepresa di Sam Mendes, che oltre ad essere un grande regista è anche un grande fan di Ian Fleming, creatore dell’agente 007, infatti nel film traspare anche il grande rispetto del regista verso l’icona delle spy story.

L’inizio del film è piuttosto inquietante, Skyfall inizia con un’ adrenalinico inseguimento sui tetti di Istanbul e prosegue con un combattimento corpo a corpo sui vagoni di un treno passeggeri ovviamente in corsa e ovviamente in un percorso inframezzato da gallerie, e la scena iniziale si chiude con uno 007 che muore per mano del fuoco nemico dietro ordine di M, ma la storia presto prende una piega diversa e la matassa inizia a dipanarsi.

Il ritmo è sempre frenetico e come in tutti i film di questo genere non ci annoia mai, il finale è ambientato in un maniero sperduto nella landa scozzese dove avviene una sparatoria senza esclusione di colpi e con alcune trovate che ricordano quelle di Mc Gyver, ma si sa, a 007 tutto è concesso compresa una buona dose di fantasia e inventiva condita da battute di una fredda ironia inglese.

Bellissima e coinvolgente la colonna sonora e particolarmente d’effetto; con riferimenti spettacolari i titoli di testa che hanno in sottofondo la splendida canzone di Adele.

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