
FRUTTA????????????????????????????????????????:
AVOCADO NO ⛔ :contiene una sostanza chiamata persin, altamente tossica per i cani, causa problemi al cuore e ai polmoni.
PERE NI⚠️: in grandi quantità possono causare blocchi intestinali.
UVA NO⛔: se ingerita può provocare insufficienza renale. Secondo gli studiosi non vale per tutte le razze, ma nell’incertezza evitate.
ALBICOCCHE NI ⚠️: in grandi quantità possono provocare blocchi INTESTINALI.
FRUTTA ESOTICA NI ⚠️: provoca un’eccessiva FERMENTAZIONE.
PESCHE NI⚠️:in grandi quantità provocano blocchi INTESTINALI.
CILIEGIE NI⚠️: provocano blocchi intestinali solo se somministrate in grande quantità.
VERDURE ????????????????????️????????????????:
AGLIO NO⛔:se somministrato, può provocare infiammazioni gastrointestinali. Tuttavia, bisogna ricordare che in passato, se venivano trovati dei vermi nelle feci del cane si curava il peloso proprio con l’aglio, oggi ci sono prodotti specifici a tale scopo. Esistono anche antiparassitari per cani a base di aglio come metodo ecologico per difendere il nostro amico da pulci, zecche e zanzare. Questi prodotti avrebbero il compito di inacidire il pelo in modo che i parassiti ne vengano respinti. Ovviamente nella preparazione di questi prodotti viene abbassata la dose di solfuro di n-propile che è la sostanza contenuta nell’aglio, tossica per i cani. Per l’aglio quindi la pericolosità è legata alla quantità (è un cibo da evitare). Non va tuttavia mai superata la dose di mezzo spicchio d’aglio al giorno, tendendo conto anche della taglia.
CIPOLLA NO⛔: è un cibo assolutamente vietato nell’alimentazione del cane, se somministrata a lungo e in grandi quantità può provocare ANEMIA.
PATATE NI⚠️: Anche per le patate sono le grandi quantità ad essere dannose per il cane perché causano un’eccessiva fermentazione. Si diceva in passato che la patata facesse malissimo ai cani a causa di una tossina, la solanina, che il nostro peloso non è in grado di metabolizzare. In realtà, se viene sbucciata e cotta è innocua, tanto che viene utilizzata come componente nei mangimi per cani con intolleranze alimentari e allergie.
MELANZANA E POMODORO NI ⚠️: Lo stesso discorso della patata vale sia per la melanzana che per il pomodoro, ma in misura minore, soprattutto quando sono acerbi.
FUNGHI NO ⛔: assolutamente no, sono tossici per il fegato.
CIOCCOLATO NO ⛔: sebbene dipenda dal tipo di cioccolato e dalla dimensione del vostro cane, è bene evitare questo alimento in quanto contiene la teobromina. A differenza degli umani i nostri amici la metabolizzano più lentamente e questo può causare un accumulo di tossine nel fegato.
ALCOL NO ⛔: i nostri amici a quattro zampe non possiedono gli enzimi adatti per metabolizzare questa sostanza. Di conseguenza, l’alcol può portare il vostro cane alla MORTE.
CAFFÈ NI ⚠️:Un cucchiaino di caffè non è dannoso, anzi, in passato quando i prodotti veterinari non esistevano, veniva usato come cardiotonico, ma in dosi superiori è molto pericoloso e può provocare disturbi gastrointestinali, alterazioni del ritmo cardiaco e ictus, nei casi più GRAVI.
FEGATO NO ⛔: Anche dare il fegato al cane può essere pericoloso se somministrato in grandi quantità, in quanto è ricco di vitamina A. Questa vitamina, proprio come accade a noi, tende ad accumularsi nell’organismo del nostro amico a 4 zampe, provocando l’ipervitaminosi che conduce danni alle ossa, muscoli e deposito di rame nel fegato.
Gli alimenti da offrire in totale sicurezza sono :
BANANE, MELE, MELONI, LATTUGA, SPINACI, RISO, CARNE, PESCE, ZUCCA.

È bene ricordare che spesso siamo soliti magari di concedere pezzi di cornicione della pizza, oppure pane, in soggetti predisposti, questi alimenti possono infiammare le ghiandole perianali con conseguenze fastidiose per il cane.
Insomma per quanto il nostro amato pelosotto possa diventare convincente con il suo sguardo pietoso e languido, non lasciamoci condondere, è per il suo bene non concedergli quella che per lui è una golosità e capriccio. Ricordiamoci che mangerebbe sempre ed in continuazione, un cane che rifiuta il cibo in genere è un cane malato o anziano, perché lo scopo primario per lui è alimentarsi.
Reportage di
Marzia Bortolotti