Alessandro sei il vincitore del premio “Glam Awards Sicilian In The World” per Squadra Antimafia 5, con la motivazione che «Un cattivo solo sullo schermo, ambasciatore nell’Isola di arte e cultura, per i suoi sforzi di aprire le porte del teatro anche ai giovani appassionati dell’entroterra». Come ti senti ad aver ricevuto questo premio?
Non me l’aspettavo. Sono sorpreso per questo riconoscimento e onorato di aver preso parte a questa serata organizzata da Aslti, l’Associazione Siciliana per la lotta contro le leucemie e i tumori dell’infanzia.
Nella quinta stagione della serie cult in onda su Canale5 Squadra Antimafia interpreti Ruggero Spina, un mafioso passionale che però nasconde un grande cuore. Un personaggio che trovi possa trovare riscontro nella realtà o resta soltanto lì dove è stato creato?
Credo stia bene li dove sia stato creato, assieme alla violenza che lo caratterizza e lo circonda.
Teatro o tv?
Recitare. Palcoscenico o macchina da presa, per me è indifferente. Amo il mio lavoro.
Qual è la parte che più ti ha emozionato?
Quando sarà trasmessa, l’emozione credo sarà palese. Adesso preferisco non svelare nulla.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere il tuo stesso percorso artistico?
Di perseverare con serietà ma ricordarsi sempre che in fondo è un gioco.
Con quale regista avresti il piacere di lavorare?
Crialese.
A quali grandi attori del passato ti ispiri?
Ammiro infinitamente il percorso e lo spessore di Gian Maria Volonté.
Progetti futuri?
Ho necessità di creare uno spettacolo su Vincent Van Gogh. In un modo o nell’altro lo farò.