FROM A TO U
A cura di Ignorarte
Foto Giovanni Trinchese
Ignorarte l’ associazione di artisti capitanata da Salvatore Camilleri ha organizzato l’evento dal nome : Arte da Macello , all’ interno del MAAM , direttore Giorgio de Finis.
Il MAAM museo dell’arte e dell’altrove e’ uno dei musei di arte contemporanea a Roma, forse quello che ha un maggiore impatto visivo su chi lo visita. Infatti e’ un’ ex fabbrica di salumi poi stata occupata da persone di varie etnie, dove attualmente vivono, e dove gli artisti hanno lasciato una loro opera per evitarne l’abbattimento.
Visitare il MAAM e’ un’ esperienza davvero forte, occorre entrarci preparati o si rischia di essere travolti con violenza da opere di straordinaria bellezza allo stato puro, ma in un contesto che esprime tutt’altro. Si viene avvolti non solo dalla prorompenza delle opere ma anche dagli odori, come un pugno allo stomaco.
Stordita da tutto questo mi accingo a vedere una rappresentazione di artisti davvero eccezionali che esprimono arte allo stato puro, e non potrebbero trovare un contesto migliore. Fra questi Monica Argentino con la sua body art Donatella Vici e Fabrizia Olimpia Ranelletti.
Monica Argentino e’ una delle artiste che ha partecipato al progetto di cubi d’arte all’interno della manifestazione, il suo bodypainting svolto sulla modella Jeannie Nitro, rappresentava un alieno, i suoi pennelli volavano letteralmente sul corpo formando dei palazzi, il tutto svolto sotto gli occhi dei presenti.
Ogni artista ha dato se stesso. Si percepiva il cuore, le parole erano formate dai gesti, il silenzio su alcune performance era musica. La consapevolezza dell’esserci in quel momento esprimendo con il corpo, il viso, gli abbracci ed alcuni elementi di scena, hanno stimolato lo spettatore alla riflessione, molto spesso poco abituati a questo noi tutti, presi dal ritmo della vita moderna.
Perfomance che gridano dolore, gioia, empatia, tristezza, ma usano altri sensi per comunicarlo. Ignorante ” colui che ignora” dice il dizionario, non potevano trovare un nome più d’impatto gli artisti uniti a questo progetto, che coinvolge chiunque voglia seguirli in un percorso di riappropriazione del concetto d’arte stessa, un’esperienza che va assolutamente vissuta.
Marzia Bortolotti