Troppo alta, troppo magra, troppo grassa, too much. Fra le poche discipline dove la corporatura fisica non pregiudica la performance è sicuramente il burlesque e questa volta voglio parlare di chi nonostante i chili in più non solo si approccia a questa arte ma studiandola risulta essere anche più bella. I canoni estetici di un tempo erano molto diversi da ora e l’essere morbide e burrose era considerato un vezzo di beltà. I corsetti stringevano la vita e tiravano fuori fianchi generosi e facevano impazzire gli uomini.
Ora come allora, finalmente, la donna nel burlesque si è riappropriata del proprio corpo esibendo con orgoglio e vanità le proprie forme. La libertà di sentirsi uniche e bellissime non ha taglie né misure. Molte perfomers curvy si muovono con straordinaria sinuosità, sono appetitose, leggere, sexy e straordinariamente coinvolgenti, perché hanno preso coscienza, attraverso un percorso di autostima, che non esistono bellezza o canoni prefissati ma esistono perle e gemme rare proprio per la loro fattura.
La perfomer di burlesque curvy sorprende sempre un po’ di più e dietro alle sue rotondità non si nasconde, come si potrebbe pensare, ma si erge e amplifica la sua presenza scenica, facendo arrivare le sue emozioni direttamente al cuore di chi guarda. Ho apprezzato e conosciuto molte artiste curvy e quello che mi colpiva maggiormente degli spettatori erano i commenti tipo: “Apprezzo molto la performance ma soprattutto il suo coraggio”.
Coraggio…CORAGGIO…Coraggio?! Non è un atto di coraggio, perché nessuno le impone di andare in scena, nessuno la costringe. Le sue motivazioni sono le stesse di un’altra perfomer, ma sicuramente esiste una maggiore forza e non coraggio, per affrontare il pubblico. La forza è intesa come controllo totale ed assoluto del proprio corpo, dalla punta dei capelli al mignolo del piede. Ogni muscolo è chiamato a rapporto e deve rispondere a tutti i movimenti con estrema sinuosità ed eleganza, senza mai risultare forzato. In tutto ciò la mimica facciale deve corrispondere perfettamente a ciò che si vuole interpretare e non deve celare ciò che il corpo con estremo impegno si sta sottoponendo. Forza, determinazione, eleganza e mai coraggio se non quello di aver preso coscienza di sé e dei propri desideri, il coraggio è una dote che occorre nella battaglia per affrontare la vita e non è di certo mai la sola caratteristica che deve possedere una curvy, ma un pregio che in questa esistenza necessita a tutti noi.
Qualche tempo fa aprendo fb mi sono imbattuta in un post di una perfomer curvy reduce da una esperienza di stage Kitten nel We love Pin up show Contest 2018, parlo di Miss Von Claire. Quello che ho letto mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso non solo di pubblicarlo ma di soffermarmi a riflettere sulle sue parole, perché possano essere uno stimolo in più per me ma anche per tutte le persone che si occupano di burlesque e non.
Marzia Bortolotti