Lilith Primavera è una performer romana, attrice, modella, cantante ed attivista LGBTQIA+, ha partecipato negli anni a numerosi film, docufilm ed ha inciso album di musica electro-dance-rock, ma ha raggiunto il massimo della popolarità come co-protagonista della serie televisiva (in onda su Disney+) “Le fate Ignoranti” (serie vincitrice nastro d’argento 2022), realizzata dallo sceneggiatore Gianni Romoli e dal regista Ferzan Ozpetek, dove interpreta il ruolo di “Vera” una donna transgender “forte, indipendente e innamorata delle sue fate ignoranti” la cui conoscenza la potrete approfondire guardando l’imperdibile serie tv. Ci vogliamo ora occupare, invece, di Lilith che con grande generosità e slancio ha accettato di rilasciare un’intervista per i lettori della rivista on line “Sul Palco”.
Buongiorno Lilith devo confessarti che sono un follower di Ernesto e seguo tutte le sue scorribande nei parchi?
“Buongiorno! Eh lo so: Ernesto è irresistibilmente affascinante.”
Come mai la scelta di questo nome?
“Non l’ho scelto, è l’eredità di mia madre: per saperne di più ascolta il podcast MALAFEMMINA su storytell firmato con la regista Chloe Barreau, ne scoprirai delle belle. E’ uscito nel novembre 2020 quando in Italia ancora di podcast poco si parlava, è una storia in 4 puntate che parla di me e di una certa Roma di feste e serate e amicizia.”
Qual è il piatto preferito?
“Aglio olio e peperoncino a crudo, ricetta romana.”
Ma no intendevo di Ernesto?
“ahahaha Ernesto adora la pizza.”
Scherzi a parte, innanzitutto grazie per aver accettato questa intervista.
“Piacere mio.”
Qual è stato il personaggio da te interpretato che ti ha emozionata di più?
“Vera, nella serie Le Fate Ignoranti.”
Ci potresti raccontare come è avvenuto l’incontro con Ferzan Ozpetek. Quali sono le tue sensazioni su di lui come persona?
“Ho incontrato Ferzan dopo un primo provino con il direttore casting Pino Pellegrino. Già dal primo sguardo ho sentito la portata umana e artistica di Ferzan, un’emozione felicissima.”
Come regista?
“Il suo tocco sul set mi ha accompagnata con discrezione e libertà, indicandomi la strada con poche parole che facevano subito centro.”
La serie è molto piaciuta alla gente, ho letto su internet che le signore si complimentano con il regista quando lo incontrano per strada, qual è secondo te il segreto di questo successo?
“Non credo si complimentino solo le signore, a me mi ferma la qualsiasi, figuriamoci a lui! Restituisce un immaginario e una umanità che sono quelle che stanno in giro e quindi le persone si rivedono, o se la sognano… o tutt’e due.”
Quale ruolo ti piacerebbe interpretare?
“Mi piacerebbe prendere parte ad una storia in costume.”
Hai mai pensato di recitare in una pièce teatrale?
“Sì ci ho pensato e in passato ho realizzato performance che erano abbastanza vicine al mondo del teatro.”
Progetti artistici per il futuro?
“Sto realizzando un EP di canzoni nuove con Le Playgirls From Caracas che producono sonorità divertenti su cui mi piace scrivere testi e interpretarli, per ballare attorno a un falò estivo o su una terrazza, pazza pazza.”
Hai vissuto molti anni a Londra. Quali sono le differenze che hai percepito rispetto all’Italia sui temi della comunità Lgbtqia+ ?
“Non ho vissuto molti anni a Londra, ma qualche mese significativo negli anni 90, quando ho scoperto la cultura “queer” e mi sono resa conto che non era tutto come in Italia, nella mia Roma di periferia. Anche adesso ci sono Paesi e città dove è tutto molto diverso, nel bene e nel male, ma mi piace volgere lo sguardo ai paesi e alle realtà che possono insegnarci come sia facile vivere nel rispetto reciproco senza limitare le libertà di nessuno.”
Lilith i testi delle tue canzoni raccontano l’amore. Che cosa è per te l’amore?
“L’ Amore quando penso di averlo capito, cambia.”
Il tuo ultimo album S.T.A.R. (ascoltabile su spotify e sulle principali piattaforme), è stato realizzato in collaborazione con Le PLAYGIRLS from CARACAS perché la scelta originalissima di inserire una frase in latino?
“In girum imus nocte et consumimur igni “ è una frase palindroma che non solo è in latino, ma si può leggere pure al contrario e resta uguale. Assurdo no? Inoltre è stata associata alle streghe che la ripetevano nei loro sabbath, si dice.”
Lilith è stato per me un grande onore averti incontrata e a nome di tutta la redazione della rivista “sul palco” ti auguro buona vita.
“Grazie a te Ivan, buona estate.”
Ivan Natali