INTERVISTA AD ALICE MOON

Una voce eclettica tra burlesque e body painting

alice1Alice Moon, nasce a Roma con il vero nome di Monica, Burlesque Performer ironica ed elegante , porta in scena la sua duplice personalità incarnando a volte personaggi timidi e divertenti e altri misteriosi e noir.

Si è esibita stabilmente fino a dicembre 2015 al Flapper Cabaret (Rm) di Marilyn Stall, con la quale ha collaborato nella Direzione Artistica del locale e nell’organizzazione dei Corsi di Burlesque e si esibisce ormai da due anni e tra le tante esperienze lavorative in diversi locali e teatri citiamo: Atlantis di Jessica Rizzo, Vault 41 dove è Resident, Teatro Planet, Le Mura, Roma Latin Village Tevere estate, HulaHoop, Beba do Samba, Teatro Quirinetta, La conventicola degli Ultramoderni. Ultima sua grande avventura della quale va orgogliosa e’ la co direzione artistica e organizzazione nella rassegna BurlAsque 3.0 Resident al teatro Alba, spettacoli di burlesque magia e teatro che andranno in scena da ottobre 2016 fino a marzo 2017 prodotti da Lizzy Brown.alice5

 

Come nasce la creazione di un numero (act)?

Nasce dall’esigenza di raccontare qualcosa che sia lanciare un messaggio o raccontare un mio stato d’animo.

Partendo da questi input, scelgo la musica – avendo in mente il personaggio che sceglierò per raccontarmi – che lo rappresenti.

Di solito non sono attratta da musiche classiche del burlesque ma mi oriento verso brani meno conosciuti nell’ambiente.

Poi curo il personaggio rendendolo più possibile credibile con il costume, il trucco e soprattutto l’interpretazione. Di quasi tutti i costumi sono anche la realizzatrice. Non faccio un genere classico ma quel che oggi viene definito new burlesque, per alcuni tratti un po’ noir.

Cosa ti ha donato di positivo la tua esperienza?alice2

Il burlesque è magia! In una sola frase, per me, è l’arte dello svelarsi.

Non ha nulla a che vedere con lo spogliarsi, quello è solo un dettaglio, intorno a questo c’è molto altro.

Il burlesque mi ha reso “libera” da ogni forma di timidezza e mi ha regalato il sogno che credo ogni donna vorrebbe cioè quello di sentirmi bella e di piacermi.

 

Cosa diresti alle donne che vogliono avvicinarsi al burlesque?

Alle donne che vogliono avvicinarsi a questa arte direi di farlo prima di tutto per ritrovare quella femminilità che oggi si è un po’ persa come dimostrazione esterna ma che ogni donna ha dentro di sé. Il burlesque la aiuterà semplicemente a tirarla fuori.

E’ un arte divertente, ironica e quando la provi non ne puoi più fare a meno, anche se soltanto a livello amatoriale regala quella leggerezza di cui tutti secondo me hanno bisogno.

E se invece vuoi farlo a livello professionale preparati a sudare, ad essere pronta a metterti in discussione ed a lavorare sodo. Quest’arte ha bisogno di molto impegno e dedizione oltre che di passione.

 

alice3C’è un personaggio o un act al quale sei particolarmente affezionata?

L’act al quale tengo di più, anche perché è stato quello con cui ho calcato il palcoscenico per la prima volta, è “Queen of Hearts/Regina di cuori”. Ispirato alla fiaba classica con nuances noir dalla creazione di Tim Burton “Alice in Wonderland”, mette in scena la figura della regina cattiva e austera che vuole uccidere Alice, complice la musica accattivante e sensuale che l’accarezzerà. Spogliandosi scopre e libera la sua natura positiva.

Mi rappresenta nella positività e nel cercare di vedere il bello ovunque e di perseguirlo!

 

So che hai unito una tua performance al Body Painting, vuoi raccontarci qualcosa di più?

Si, ho inventato e portato in scena per la prima volta al Vault 41, noto locale underground romano, dove appunto mi esibisco come Resident, una sperimentazione credo unica nel suo genere fra burlesque e Body art. Si parla di espressioni corporee a 360 gradi dove due forme artistiche viaggiano insieme fino a fondersi. Lo spettacolo resta nel glamour ma regala anche quel tocco di Erotismo, che non guasta. Dovete venire a vedere per capire e gustare di cosa si tratta.alice4

Per concludere, vorrei che tu mi raccontassi qualcosa in più sulla tua mostra personale a Gennaio 2017.

Il 22 gennaio, proprio al Teatro Alba di Roma in occasione della quarta serata di BurlAsque 3.0 ci sarà una mia mostra personale incentrata sul tema della violenza alle donne e dalle donne, sia inflitta loro che auto inflitta dalla mala gestione dei propri sentimenti.

Durante la mostra assisterete anche ad una mia performance live di Body painting su corpo nudo di una modella.

Elisabetta “Curvy Chanel” Giliberti

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