Io sono Chi

Roma Fringe festival, 10-11 gennaio 2020

Testo: Alessia Arena
Collaborazione artistica: Daniela Morozzi e Valerio Nardoni
Regia: Matteo Marsan
Video: Federica Toci
Tecnica: Paolo Morelli

Con: Alessia Arena

Un viaggio nella memoria di chi la memoria non l’ha più o la confonde con la memoria di un altro. Un viaggio devastante e delicato al tempo stesso nel mondo dei nostri anziani, quelli più fragili, quelli più soli, quelli costretti, dalla loro malattia o dall’incuria o dall’impossibilità per i loro cari di prendersene il carico, a vivere in una dimensione parallela: quella delle Residenze sanitarie assistite, le Rsa.

Presentato al Roma Fringe Festival, arriva dalla Toscana “Io sono chi”, nato dall’idea dell’attrice e cantante dalla voce avvolgente Alessia Arena di portare in scena un monologo che descrivesse la vita passata ed i ricordi di chi questi ricordi li sta perdendo a poco a poco. Malati di Alzaimher, Parkinson, demenza senile; uomini e donne che verso la fine della loro vita si ritrovano privi della capacità di vivere indipendenti, nelle Rsa trovano una comunità che dà loro una nuova vita, ma questa comunione porta spesso ad una perdita dell’identità personale.

Lo spettacolo prende vita da una ricerca della cantattrice ed autrice sul tema del rapporto nella terza età tra identità e relazione con il proprio corpo svoltasi nelle Rsa della Val di Pesa e del Chianti;
il monologo racchiude in un unico testo le storie degli ospiti della struttura incontrati dalla Arena, facendo rivivere le emozioni di chi, entrando in una casa di riposo, si spoglia del proprio ambiente e resta con un solo ed unico elemento identificativo: il proprio corpo. Corpi rappresentati da una semplice scenografie fatte di sedie diverse che si allineano, si spostano, si accavallano, ombre delle persone che furono; corpi che prendono vita nelle immagini filmate che chiudono con forza e commozione lo spettacolo.

Gli anziani sono la nostra memoria; portatori di esperienza e saggezza, come tali venivano rispettati in età classica ed in molte culture moderne, ma non nella nostra, dove troppo spesso vengono abbandonati a se stessi e dimenticati laddove non sono essi stessi, con l’aumento delle malattie degenerative, a dimenticare chi sono. Ecco allora che in “Io sono Chi”, Alessia Arena dà voce alle storie ed ai pensieri di uomini e donne ormai inascoltati; e lo fa con maestria con le parole e con le canzoni, scelte con cura ed interpretate con perizia e soprattutto con il cuore, che trasformano le storie in un canto alla vita.

Michela Aloisi

 

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