Intervista a Rancore

Rancore sarà in concerto all’Atlantico di Roma il 22 aprile, con The Super Gusbumps Show.

Rancore_Atlantico LiveRancore, definito l’autore del “miglior brano rap italiano di sempre” (Il Fatto Quotidiano, Michele Monina), con milioni di views su youtube, che dopo il tour che l’ha visto esibirsi davanti a 18.000 spettatori totali con sold out a Milano, Bologna, Svizzera e Torino il sarà in concerto all’Atlantico di Roma il 22 aprile, con The Super Gusbumps Show: uno spettacolo unico per un viaggio che sperimenterà l’alchimia tra teatro, musica dal vivo, magia, illusionismo e immagini.

Dopo i sold out di Milano, Bologna, Torino, dopo un tour da 18.000 spettatori e con milioni di click su youtube, arrivi a Roma il 22 aprile con The Super Gusbumps Show, per uno spettacolo evento tra teatro, musica live, magia, illusionismo e immagini. Uno show da non perdere, dunque, per (ri)scoprire la magia di uno spettacolo a tutto tondo. Cosa puoi dirci al riguardo?
A dieci anni dall’uscita del mio primissimo lavoro ho deciso di riarrangiare le mie prime canzoni e di ristamparlo. Nasce così SeguiMe/REMIND, e di conseguenza questo folle tour.

Chi sarà presente il 22 Aprile a Roma assisterà ad uno spettacolo che non lascia nulla al caso e che è stato creato apposta per un divertimento che vada oltre. Il Palco è un luogo dove ogni istante può trasformarsi in una rappresentazione molto più universale e grande di quello che spesso si percepisce.

Ogni azione fatta su un placo diventa rappresentazione. Le azioni che si fanno durante un concerto sono tantissime ma non sempre sono utilizzare per continuare lo spettacolo, spesso servono solo per prendersi una pausa o spezzare. L’idea di questo show e’ quella di non lasciare nulla al caso, esagerando in tutto. Non troverete un movimento, un errore, un evento che sia casuale anche se apparentemente sembra una lotta tra tutti gli elementi del palco.

Ho deciso di prendere le arti che sul palco mi hanno sempre affascinato e che permettono di esprimere al meglio la mia idea di spettacolo. Potrete sentire l’odore della magia e l’atmosfera di quello che spesso si vive in un teatro.

Le mie parole ora sono fuori dal tempo, ecco perché’ posso cantare parole scritte 10 anni fa, intanto i miei demoni si sono materializzati in horror strumenti e adesso li potete vedere anche voi… forse.

Quello a cui assisterete è lo spettacolo rap più folle mai realizzato, non ci sono altre parole per spiegarlo, c’e’ soltanto da venire a vedere.

Come nasce l’idea di questo spettacolo e l’intreccio delle varie arti sul palcoscenico?
L’idea nasce da un esigenza, quella di esprimermi in ogni aspetto dello spettacolo senza lasciare nulla al caso. In qualunque concerto, ci sono tante cose che avvengono sul palco (anche molto piccole e inosservate) e ognuna di queste cose potrebbe essere sfruttata per continuare a esprimersi, senza fermarsi mai.

La magia è spesso inganno, a volte è un inganno che apre le porte del mistero. Nel mistero si nascondono le chiavi per liberarci da ciò’ che ci tiene imprigionati.

Il teatro è la proiezione del mondo reale sotto forma di rappresentazione. Il potere di questi elementi si unisce al potere del rap. Il rap usa le parole magiche per aprire le porte del mistero, e spiega il mondo attraverso immagini.

Quello che vi mostrerò è come queste immagini si materializzeranno, come il mistero sfrutterà la magia per aprire più porte possibili, come il mondo diventerà un palco e ciò che accadrà sul palco cambierà leggermente il mondo.

Avevo questa di esigenza e così è nato questo show.

Non sarai dunque solo sul palcoscenico, ma accompagnato da una “Orqestra”, una orchesta che ti aiuta nella rappresentazione dei tuoi demoni. Quali sono i demoni che ti tormentano?
L’Orqestra gira sempre con me. L’orqestra nasce in occasione della ristampa del mio primissimo disco, visto che SeguiMe fu scritto quando avevo 15 anni questi forse questi sono i demoni che non ho mai sconfitto.

Non penso che questo mondo ci dia i mezzi per sconfiggere i nostri demoni. Credo che ci dia i mezzi per coprirli, affinché nascondendoli loro possano crescere. Ecco perché ora sono usciti da me e sono con me sul palco.

La musica è il mezzo per canalizzare questi demoni e imprigionarli in un ampolla, liberandoli e servendosene quando ce n’è bisogno, il 22 aprile saranno liberati insieme ai loro strumenti e li potrete vedere tutti.

Come ti avvicini al mondo della musica e del rap?
Iniziai prestissimo e decisi subito di vivere e studiare il rap a 360 gradi, dalle canzoni al freestyle.

Scrissi il primo disco estremamente presto, quando ancora non uscivano tutti i dischi che vediamo uscire oggi. Ho deciso di ristampare dopo dieci anni SeguiMe per onorare il fatto che in questi dieci anni il mio viaggio ha visto paesaggi unici e cieli indimenticabili.

Quali sono gli artisti con i quali ti piacerebbe duettare in futuro? O con i quali hai già lavorato in passato.
Sono fuori proprio in questo periodo due brani a cui tengo particolarmente.

Il primo è “Scirocco” insieme a Murubutu, una canzone alla quale sono particolarmente legato per il tema e il tipo di narrazione, inoltre lui è uno dei migliori storyteller che abbiamo in Italia oltre che una penna unica.

Un altro brano uscito da non molto a cui tengo particolarmente è “Poeti Estinti” di Dj Fust Cut, insieme a Danno. Collaborare con il capo del rap romano e italiano aka Jedi Master Danno è stato un grande onore per me.

Qual è invece il brano che più ti rappresenta o che è più significativo riguardo la tua musica?
Credo che i brani che mi piacciono di più’ sono due in realtà, anche se prendere una decisione è impossibile essendo le canzoni come i figli, tutte uguali per chi le crea.

Credo che D.A.R.K.N.E.S.S. e S.U.N.S.H.I.N.E. siano i due brani che ascolterei volentieri ancora per tanto tanto tempo.

Stai lavorando a un nuovo progetto musicale/artistico? O continuerai ancora un po’ con questo tour?
Quello che accadrà dopo il 22 Aprile, ultima data del tour SeguiMe/REMIND, è impossibile da spiegare.

Ma consiglio a tutti di esserci all’Atlantico quel giorno perché non è un semplice concerto ve lo assicuro. Tutto il futuro si canalizza in questo grande show prima di salutarci per un po’.

Non mancate!

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