Rai, Roma 22 Gennaio 2014
Annunciata durante la conferenza stampa presso la sede Rai di Viale Mazzini, nella sala degli Arazzi, la mostra “La Rai racconta l’Italia”, una esposizione allestita presso il Complesso del Vittoriano di Roma, visitabile dal 31 Gennaio fino al 30 Marzo 2014, per poi spostarsi dal 29 Aprile al 15 Giugno presso la Triennale di Milano.
L’esposizione nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che si avvale della partecipazione e collaborazione dei volti principali della Rai, ma non solo, quali Piero Angela, Piero Badaloni, Andrea Camilleri, Bruno Pizzul Arnaldo Plateroti, Emilio Ravel, Marcello Sorgi, Bruno Vespa e Sergio Zavoli, molti dei quali presenti durante la conferenza stampa, illustrando brevemente la scelta dell’allestimento dell’area a loro assegnata. Un allestimento che sarà esportato in tutte le location ove la mostra sarà ospitata, a cura di Costanza Esclapon, Alessandro Nicosia e Barbara Scaramucci.
La Rai ha portato agli italiani il mondo in casa, facendoli entrare in un universo futuristico inimmaginabile prima di allora, diventando a mano mano, i protagonisti stessi del loro tempo. La Rai è il testimone di una società e di una cultura che è quella degli italiani, trasformando tutto il materiale più rappresentativo custodito, nella memoria viva degli stessi.
Attraverso questa esposizione, attraverso la visione di fotografie, spezzoni di video, costumi e quanto altro conservato, si da vita a tutto ciò che ha segnato la nostra società, tra emozioni grandissime, di gioia, dolori, curiosità, divertimento ed istruzione.
I cambiamenti sociali, culturali e scientifici più importanti, non solo avvenuti in Italia ma nel resto del Mondo, rivivono attraverso questa mostra, alla quale gli organizzatori sperano di veder partecipare tantissimi giovani, affinchè quella grande memoria del passato, torni ad ammaliare quei ragazzi troppo giovani per aver potuto vivere quei momenti che hanno ormai fatto la storia.
Una esposizione che narra i 90 anni di storia di Radio Rai ed i 60 della Televisione, con un enorme archivio da (ri)vedere e consultare in futuro, riscoprendo i protagonisti che hanno reso grande non solo l’azienda Rai, ma che ne hanno al contempo arricchito socialmente e culturalmente il nostro Paese.
Assieme alla mostra nasce in contemporanea anche un libro, “RicordeRai”, a cura di Barbara Scaramucci e Claudio Ferretti, una sorta di documentario su carta, ove sono presenti tutti i protagonisti, le trasmissioni, i film e le fiction andati in onda sui canali Rai, attraverso testi e fotografie che raccontato dal 1924 fino ad oggi, l’evoluzione dell’azienda e della società italiana, sempre in movimento.
