Marco Capretti Show

Marco Capretti
All'Ombra del Colosseo.

Marco CaprettiRoma, 19 Agosto 2011

Se pensate di saper tutto, ma proprio tutto su internet e il cyber universo, se siete “schiavi” delle nuove tecnologie e non ve ne siete ancora accorti, se avete vissuto l’era -neanche tanto remota- dove il gettone era uno dei pochi mezzi per mettersi in comunicazione con gli altri, allora questo show fa al caso vostro.

A due passi dal Colosseo, all’interno della rassegna cabarettistica de “All’ombra del Colosseo”, adagiato sul colle che ospita la rinomata Villa Celimontana, la serata romana sta per essere inaugurata a suon di risate.

Un palco con dei tavolini e dei notebook, un maxi schermo dove vengono proiettati nell’attesa dell’ingresso del cabarettista filmati del Muppets Show: una scena comunque molto semplice -seppur tecnologica- dove vede l’unico protagonista l’inarrestabile attore.

Allacciate le cinture, si parte per un viaggio esilarante, capitanato dal one man show Marco Capretti.

Marco CaprettiEsordisce salutando il pubblico, coinvolgendone anche i “malcapitati” della prima fila, che saranno le “privilegiate” comparse della serata, assieme al cavalcante talento dell’attore.

Cosa accade nel web in soli 60 secondi? Questa è la domanda d’esordio rivolta al pubblico che da il via allo show dove Marco Capretti svela alle persone presenti, in un susseguirsi di esilaranti verità, accuratamente ricercate e pescate nella rete, le varie fasi della comunità virtuale.

Dalle mappe che ti permettono di raggiungere ogni punto della Terra -in taluni casi anche a nuoto- al più osannato quanto criticato social network dove la perdita della privacy è proprio dietro l’angolo. Ma d’altronde, se non ci sei non esisti: per questo è importante esserci.

Marco CaprettiDalle informazioni scientifiche su come curarsi senza spendere un patrimonio, alla ricerca dell’anima gemella; dall’acquisto di un semplice paio di jeans su un noto mercatino virtuale, alle risposte di quesiti di persone disperate che cercano una soluzione ai loro problemi.

La rete è un immensa dispensatrice di informazioni, ma occorre prestare attenzione a ciò che vi si trova, perchè come dice il Capretti, “la rete è fatta da uomini come me”, ed essendo tale, l’uomo è vulnerabile e potrebbe anche sbagliare.

Marco Capretti è una calamita, il pubblico lo segue, risponde alle sue domande, ride divertito e di gusto, ripercorrendo assieme a lui gli anni della giovinezza, gli anni privi di quella amata/odiata tecnologia che rendeva tutto più umanamente “imbarazzante”.

I rapporti umani non sono mai stati facili: con o senza l’ausilio della tecnologia. Allora ecco raccontare gli anni dell’adolescenza, dei formicolii e del primo amore: che in quanto tale, un po’ per inesperienza un po’ per timidezza, non si scorda mai.

Marco CaprettiLe vicissitudini dell’attore diventano così spunto e prezioso repertorio per uno spettacolo vivo, coinvolgente e sempre attuale. Il pubblico si immedesima, annuisce, ride e si confronta con i ricordi del Capretti che si materializzano con divertentissimi sketch.

Far ridere di cuore è un’arte che pochi sanno compiere con maestria e Marco Capretti è uno di questi.

Il Capretti chiude il suo spettacolo con una tenera riflessione dove auspica al ritorno della genuinità, della vicinanza con le persone care e con il sorriso sulle labbra, fa salire sul palco il suo spettatore preferito della serata, premiandolo per l’ironia “subita” con una t-shirt.

Se avete perduto questo show, niente paura, il Capretti si sta preparando per il prossimo spettacolo “Vado spesso nei sogni (ma non mi trattengo)” che si terrà nell’aprile del 2012. E non è una battuta.

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