I VIAGGI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Impensabile al momento qualsiasi programmazione

In una rubrica che parla di viaggi, inevitabilmente, non si può non fare riferimento al “nemico” venuto da lontano che ha sconvolto le vite di ognuno di noi.

In questo mese sono accadute tante di quelle cose che hanno stravolto il mondo del turismo e si è assistito ad un progressivo isolamento, che dapprima ha limitato a noi italiani la possibilità di partire o di rientrare da una gran parte degli stati nel mondo, fino alla chiusura totale di una grande porzione del nostro pianeta.

I tour operator e le agenzie di viaggi hanno dovuto fronteggiare la crisi più grave da quando esiste il “turismo organizzato”.

In questo articolo cerco di fare chiarezza su alcuni aspetti formali, anche perché in questi giorni diversi “pseudo esperti” sono andati a parlare nelle principali reti televisive dando delle interpretazioni e dei suggerimenti che hanno ingenerato ancor più confusione.

I tour operator e le agenzie di viaggi, come previsto dalle normative del “Codice del Turismo” nella parte dedicata al “pacchetto turistico” (intendendosi con pacchetti turistico, non la vendita di un singolo biglietto di trasporto o di una camera di albergo, ma la combinazione di due o più servizi) quando la prestazione prevista nel contratto di viaggio stipulato tra venditore e consumatore non può essere effettuata per cause non imputabili al viaggiatore, è tenuto ad offrire un viaggio di pari livello o di livello superiore senza aggravio di spesa per il consumatore, a provvedere al rientro del viaggiatore dal luogo di vacanza a spese dell’organizzatore del viaggio, ad effettuare il rimborso di quanto incassato.

In questi casi, pertanto, il legislatore ha voluto dare una maggiore tutela al consumatore, sbilanciando l’ago della bilancia verso l’organizzatore che si assume il rischio d’impresa.

Per quanto riguarda il rientro di tutti i clienti sparsi in ogni parte del mondo, lo sforzo delle agenzie e dei tour operator è stato titanico.

Ben 22mila persone sono state fatte rientrare, o con impiego di voli charter  (una menzione di merito va alla compagnia aerea italiana Neos del gruppo Alpitour per quello che ha fatto) o con le compagnie aeree che garantivano ancora voli di rientro in Italia, spesso con più scali dal punto di partenza al punto di ritorno.

Il problema è nato a proposito dei rimborsi per tutte quelle persone che si erano già prenotate e tra queste molte sarebbero dovute partire tra marzo ed aprile, altre in mesi successivi e a seconda dei casi, ci stavano clienti che avevano già saldato intero importo, altre che hanno versato degli acconti.

Le agenzie a norma di contratto avrebbero dovuto rimborsare tutti questi clienti e questo avrebbe provocato un disastro economico di ingenti proporzioni, considerando che gran parte di questa mole di denaro non è nelle casse delle agenzie ma nelle casse dei fornitori che a sua volta dovrebbero effettuare i rimborsi ai clienti tramite le agenzie.

Il Governo ha tenuto conto di questa situazione e tra le misure eccezionali  del DECRETO-LEGGE 2 marzo 2020, n. 9 all’articolo 28 ha concesso la possibilità ai tour operator e alle agenzie di viaggi di poter consegnare ai clienti un voucher pari all’importo versato da poter usufruire per acquisto di altro viaggio da effettuarsi entro un anno.

Questa modalità come spesso avviene nel nostro paese ha avuto delle interpretazioni non omogenee creando ovviamente ulteriore confusione.

Per chi ha prenotato vacanze con partenza da giugno in poi, il mio consiglio è di attendere di capire quali saranno le evoluzioni e di mantenersi in contatto con la propria agenzia di viaggi che li saprà consigliare sulle procedure da seguire.

Per chi (penso per esempio a viaggi di nozze che di solito si organizzano con largo anticipo) non ha ancora prenotato o si è bloccato nel chiedere informazioni e farsi intanto rilasciare una prima bozza di programma/prezzo,  il consiglio che mi sento di dare è quello di guardare al futuro con la speranza e direi la certezza che da questo incubo se ne esca e si possa tornare a vivere le nostre vite.

Rivolgetevi al vostro agente di viaggi e se volete rivolgervi a me, io sono comunque operativo.

Sul mio sito https://www.santodavid.it/ potete trovare i miei riferimenti.

Santo David

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