Rkomi in concerto

Continua l'"Insuperabile summer tour" del giovane artista

Mirko Martorana, in arte Rkomi, classe 1994, di Milano, si è esibito a San Salvo marina il 25 luglio 2022.

Il giovane artista, dai più considerato esponente dell’indie rap, si è presentato, come ha fatto anche negli ultimi concerti, a torso nudo, e, con il caldo che faceva, ci stava tutto!

Proprio a causa del caldo (32 gradi alle 22 con un tasso di umidità elevato) e della calca delle prime file, alcune persone si sono sentite male. La sensibilità dell’artista è venuta fuori quando ha interrotto il concerto, per ben 3 volte, per far raggiungere dalla sicurezza le ragazze che hanno avuto malori e per far distribuire l’acqua alle prime file.

Canzoni orecchiabili, perlopiù per ragazzi dai 15 ai 25 anni, e questa era l’età di gran parte degli spettatori.

Molti fan hanno cantato all’unisono le sue canzoni, altri gironzolavano per l’area concerti più contenti di bere una birra e mangiare un pezzo di pizza che guardare la performance.

Quasi tutti con i telefonini a riprendere l’esibizione e scattare foto tanto che Rkomi, ad un certo punto, ha detto una cosa sacrosanta: ha chiesto a tutti di spegnere i cellulari e godersi l’attimo perché se si è troppo intenti a fare foto e video, non si vive il momento e, tornado a casa, quello che rimane sarà solo la foto ma non l’emozione che nasce guardando dal vivo e vivendo l’evento. Queste sono le parole che ha ripetuto anche in altri concerti e io son perfettamente d’accordo con lui, peccato che poco dopo, anzi, immediatamente dopo, ha chiesto a tutti di prendere i cellulari per immortalare un componente dello staff che ha invitato a salire sul palco per ringraziarlo…che tempismo!

Senza infamia e senza lode ha cantato una decina di canzoni (14, per l’esatezza), ha coinvolto le prime file del pubblico, indubbiamente fan accaniti, cercando di coinvolgere anche le ultime invitandole a saltare, cantare e ballare ma l’atmosfera si è infuocata quando ha cominciato ad intonare “La coda del diavolo”, brano cantato con Elodie, in questo caso la sua voce era registrata.

Alle prime note il pubblico è corso TUTTO verso il palco a saltare e cantare, lasciando anche stare le birre, tanto da rendere Rkomi così contento da cantarla di nuovo e intonare il “Pa pa ra ra ra ra ra” almeno una cinquantina di volte, una canzone di poco più di 3 minuti durata quasi 10 minuti.

Per quanto bravo, infatti l’album Taxi driver è il più ascoltato e venduto al momento in Italia, deve ancora maturare sul piano dei live, dove si nota la sua giovane età e la sua poca esperienza, tanto che qualche canzone non è stata cantata in “maniera pulita” (qualche stonatura, qualche nota dove non è arrivato) ma sono certa che ne farà di strada questo bravo artista.

All’uscita non c’erano ragazzi che continuavano ad intonare le sue canzoni, forse perché già “distratti” dalla musica suonata a tutto volume nei lidi e nei locali che circondano l’area concerti.

Il risultato finale del concerto è un “così così”.

Comunque in bocca al lupo per X factor, dove Rkomi sarà il quarto giudice assieme ai colleghi Fedez, Ambra Angiolini e Dargen D’Amico.

 

Un plauso alla BestEventi che ha organizzato il concerto in modo impeccabile.

 

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