Satellite of Love – La teca

L'Amore ai tempi dei numeri Uno

Satellite of Love – La teca

Roma, Off/Off Theatre, da venerdì 21 a domenica 23 febbraio 2020

Testo: Anne-Riitta Ciccone

Regia: Lorenzo d’Amico De Carvalho

Con: Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Gianvincenzo Pugliese, Giorgia Spinelli, Gabriele Stella
Musiche: Dj Qzu & Dj Deck

Proiezioni: Francesco Talarico

Costumi: Andrea Sorrentino

Parlare, o meglio ancora scrivere, d’amore, oggi, non è semplice. In parte perché nei secoli è stato detto e scritto tutto; in parte perché il rapporto di coppia in questi tempi moderni si è complicato, aggiungendo nuove figure all’equazione a due incognite: le coppie aperte, il poliamore, la difficoltà ad assumersi un impegno concreto in un mondo di per sé effimero. Ecco, invece, che Anne-Riitta Ciccone riesce a focalizzare l’attenzione sul rapporto fondamentale, quello a due, dispiegandolo però in tutte le forme possibili, mostrando così che le dinamiche di coppia restano invariate quali che ne siano i protagonisti.

“Satellite of Love – La teca” è andata in scena quattro volte in tre giorni; stesso testo, stessa storia, ma ogni volta su quel palco è salita una coppia diversa: Uno e Due, Carnefice e Vittima, Amato e Amante, l’Alfa e l’Omega del rapporto, sono stati interpretati via via da due donne, da un uomo e una donna, da una donna e un uomo, da due uomini, a dimostrare che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Gianvincenzo Pugliese, Giorgia Spinelli e Gabriele Stella, diretti dal regista Lorenzo d’Amico De Carvalho, si sono alternati sul palco interpretando ciascuno entrambi i ruoli, in un gioco delle parti in cui la Ciccone ci mostra come tutti possiamo essere Uno oppure Due nel microcosmo della nostra storia.

In “Satellite of Love”, Uno è il pianeta principale attorno al quale ruota il suo satellite Due; la Terra e la Luna, Giove ed Io, Saturno e Titano, Nettuno e Tritone. Come nel sistema solare, anche il rapporto tra Uno e Due è in perfetto equilibrio…. fino a che Due non decide di mettere Uno dentro una teca (o su un piedistallo, o in cornice). Ecco, parte da qui, da un piccolo meteorite che scombina gli equilibri dell’universo, l’inizio della fine dell’amore visto dagli occhi della Ciccone. Perché l’Amore tra due individui è una perfetta alchimia di equilibri fondata sul rispetto dell’altro; quando Due mette Uno in una teca di plexiglass, l’equilibrio si spezza e Uno prende il sopravvento, la coppia non è più tale, l’amore si trasforma in sudditanza, si svuota del suo intimo significato per diventare altro.

Ma pur nella tragedia della deriva del sentimento e della coppia, lo spettacolo della Ciccone diverte con una ironia irresistibile; dal classico episodio di Uno con la febbre a 37.2 (perché che sia uomo o donna non importa, i ruoli restano invariati rispetto al genere) che sfocia nella preghiera miracolosa alle citazioni pop come ‘la solitudine dei numeri Uno’, dal biliardo alla goriziana alla teca di Gucci con parasole e vetro antiproiettile, fino alla inevitabile conclusione, che rimette tutto in gioco aprendo la via ad un seguito della storia a ruoli invertiti. Perché tutti, in fondo, siamo Uno e Due; a volte in noi prevale l’uno a volte l’altro, dando vita a rapporti di coppia diversi ma in cui il meccanismo di fondo resta lo stesso. La sfida è proprio mantenerli in equilibrio, perché l’Amore viva anche nel delicato rapporto di coppia e nella convivenza.

Michela Aloisi

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