Arturo Ghergo

Alida Valli
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Fotografie, 1930-1959
Alida Valli
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Palazzo delle Esposizioni, 2 Aprile 2012, Roma

La mostra fotografica dedicata ad Arturo Ghergo presso il Palazzo delle Esposizioni lascia davvero estasiati per la sua freschezza e modernità.

Gli oltre 250 scatti che compongono l’esposizione risalgono al periodo compreso tra il 1930 ed il 1959, per una carrellata di fotografie che immortalano l’aristocrazia ed i divi d’Italia dell’epoca, catturandone la loro bellezza ed eleganza.

I protagonisti degli scatti di Arturo Ghergo sono i divi del cinema, nobili di antichi casati e personaggi di spicco dell’alta borghesia.

Donne e uomini innamorati dell’occhio fotografico di Ghergo e dal suo stile in chiave glamour, tanto in voga sulle riviste patinate d’oltreoceano come Vogue e Harper’s Bazaar.

In Italia Ghergo è stato un vero e proprio pioniere in tal senso, mostrando inoltre uno spiccato senso pubblicitario nelle sue composizioni fotografiche, rivoluzionando la fotografia di moda in Italia.

Ghergo ha aperto il suo studio fotografico in Via Condotti, una delle strade più chic di Roma ancor oggi, ove sono passati i volti più belli del cinema e dell’aristocrazia.

Tra le alte sfere dell’aristocrazia, si possono ammirare i ritratti di Marella Caracciolo, Consuelo Crespi, Mary Colonna, Josè del Drago, che si prestano ad indossare come testimonial le creazioni esclusive delle nascenti case di moda italiane, quali Fontana, Gabriella Sport, Galitzine, Simonetta, Carosa e Gattinoni.

Persino i matrimoni dell’alta aristocrazia diventano magnifici set fotografici, ove la presenza di Ghergo è sempre più richiesta, trasformando un evento memorabile e personale in un’opera d’arte.

Lo stile di Ghergo è davvero inconfondibile. Perfezionista e cultore del buon gusto e dell’eleganza, Ghergo osa e sperimenta nelle sue composizioni fotografiche, provvedendo anche a dei ritocchi direttamente sui negativi delle fotografie, tramite dei pennelli. Un azzardo certo, in un’epoca priva di quell’avanzata tecnologia che oggi guida alcuni fotografi con il foto ritocco computerizzato. Un ritocco che al contempo crea un vero e proprio “marchio di fabbrica”, dal quale nasce lo Studio Ghergo.

Ad ogni modo, le fotografie di Arturo Ghergo conservano i ricercati giochi di luce, i tagli diagonali per degli insoliti ritratti e le metamorfosi fotografiche, avvolgendo le “principesse” in abiti da sogno, sontuosi, quasi unici.

Tra i volti noti, non mancano i ritratti di Isa Miranda, Alida Valli, Mariella Lotti, Francesca Ferrara Pignatelli di Strongoli, Massimo Girotti, il duca Marco Visconti, i fratelli Bulgari, Leonor Fini, Alcide De Gasperi, Gabriella di Robilant, Domitilla Ruspoli, Giulio Andreotti, Sophia Loren, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano e Vittorio Gassman.

Gli scatti di Sophia Loren e Silvana Pampanini, si distinguono dagli altri in quanto a colori; per la maggior parte, in mostra sono presenti fotografie in bianco e nero.

Colpiscono in particolar modo, gli scatti a una giovanissima e bellissima Alida Valli, in pose che sembrano essere riprese dalle riviste femminili di oggi.

Sorprendente il ritratto di un giovanissimo e rampante politico, un quasi irriconoscibile Giulio Andreotti, affiancato dalle figure di spicco del Governo Italiano dell’epoca.

All’interno della mostra vi è spazio inoltre per 8 tele, risalenti agli anni ’50, ove Ghergo sperimenta con il pennello ed i colori, ispirato dalle correnti artistiche del cubismo picassiano, mescolando il futurismo e tracce derivate dalla cinematografia.

Spazio inoltre alle prime fotografie pubblicitarie, ideate per mettere in risalto prodotti e aziende.

Spesso è proprio sua figlia Irene ad essere la testimonial di queste prime sperimentazioni. Un successo che allarga le competenze del Ghergo e del suo studio, coinvolgendo anche la moglie Alice e successivamente una delle figlie nell’arte fotografica.

Arturo Ghergo è un artista dell’immagine che ha saputo catturare la bellezza di un’epoca, fotografando i cambiamenti di un paese e dei suoi principali protagonisti.

Ammirando le fotografie del Ghergo non si può fare a meno di sognare ad occhi aperti.

La mostra è visitabile fino all’8 Luglio 2012.

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