ASTAROTH AND B.: QUANDO IL BURLESQUE INCONTRA STEFANO BENNI

Grande burlesque di scena al Teatro Alba

Roma, Teatro Alba, 20 novembre 2016

Foto Roberto Barbieri, Marco Meomartini, Gaetano Pastore

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Il 20 Novembre al Teatro Alba è andato in scena il secondo appuntamento della rassegna BurlAsque 3.0 Resident, con la regia e  la direzione artistica di Lizzy Brown, produttrice, e Alice Moon.

Lo spettacolo è il secondo di 5 appuntamenti mensili con il Burlesque della Capitale e in quest’occasione sono andate in scena le performer Imi Silly Noir e Jeannie Nitro con 4 acts alternati con la recitazione di brani del monologo “Astaroth” di Stefano Benni, recitato da Ivan Ristallo.

Nel breve ma intenso arco di tempo di un ora, lo spettatore è stato catapultato in un atmosfera alternativamente lugubre e sensuale, ricca di purezza e crudeltà, riflessioni sull’incontro fra il bene e il Male con la sua componente carnale, ironica e soprattutto umana.alba2

Ivan Ristallo ci ripropone un Angelo del Male sottovoce, con naturalezza, sicurezza, presentandone il fascino con movenze fluide e tono di voce suadente, sempre rappresentativo della componente maschile e femminile.

Questo quasi a ricordarci che la scelta di compiere un atto di cattiveria o crudeltà può essere libera e consapevole e come tale diventare il desiderio di ogni singola persona sulla terra.

Jeannie Nitro porta in scena il primo e il terzo act di burlesque proponendoci prima una performance che pare nulla abbia a che vedere con lo spogliarello, caratterizzata da delicatezza, lentezza e intensità, avvolta in un abito di pizzo e fiocchi quasi color carne, guidando lo sguardo dello spettatore verso ogni singolo movimento del corpo.

La terza performance è un passo a due fra la Nitro e Ivan Ristallo, caratterizzato da ironia, gioco della seduzione e complicità delle movenze e degli sguardi, in cui un aliena seduce, conquista e abbandona il nostro angelo del male.

alba3Imi Silly Noir ha invece eseguito il secondo e l’ultimo act di burlesque, prima nelle vesti di un corvo, composto da un mantello ricavato da delle ali di Iside, una maschera scintillante e accattivante e la perfetta esecuzione dei movimenti a scatto tipici dell’animale, miscelati ad una musica forte, ritmata e sempre più coinvolgente. Nell’ultima performance ha interpretato una geisha dapprima con la maschera, senza volto, quasi a ricordare al pubblico che la via per la comprensione della donna passa solo attraverso lo sguardo, e che il corpo per quanto estremamente coperto può restare un forte punto di interesse e attrazione.

Termina scivolando fluidamente dall’eleganza della coprenza allo sfoggio di tatuaggi e uno sguardo malizioso, in un corpo da silfide, a rimarcare il mix di differenti emozioni che lo spettacolo suscita in ognuno di noi. Lo spettacolo si conclude con un cadeau, una coreografia di chiusura curata da Leontine Snel, ballerina del Lido di Parigi, compagna del regista Dino Risi per vent’anni e coreografa per Martin Scorsese (Gangs of New York) e Giuseppe Tornatore (La leggenda del pianista sull’oceano).alba4

Questo secondo appuntamento a teatro con il suo meritato sold out, ha dato la possibilità di conoscere il burlesque per ciò che rappresenta, alternando in maniera integrata recitazione e danza, come un unico puzzle composto da elementi che non hanno bisogno l’uno dell’altro per essere completi ma che nell’insieme non puoi fare a meno di guardare.
alba5Come ribadiva Lizzy Brown, produttrice di BurlAsque 3.0: “Dite alla gente che con il Burlesque si può fare molto più di un semplice spogliarello” e questa serata lo ha dimostrato.

Elisabetta “Curvy Chanel” Giliberti

 

 

 

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