BANKSY È TORNATO A NEW YORK

Lo street artist torna a colpire nella Grande Mela con uno dei suoi marchi più celebri: il topo. Non lo si vedeva in città dal 2013.

Banksy ci fa sapere che è tornato con uno dei suoi classici topi. Ufficializzato tramite instagram, il mitico “rat” è spuntato tra la 14th street e la 6th avenue di Manhattan, a New York.  Il topo è uno dei marchi storici di Banksy, lo street artist lo ha riprodotto in varie parti del mondo e nelle più svariate pose (la stessa New York ne è invasa). Quello realizzato stanotte corre in senso antiorario all’interno dell’orologio che campeggia l’incrocio fra le due strade newyorkesi. A giudicare la posizione del topo, lo stencil deve essere stato prodotto in 25 minuti al massimo, per non essere disturbato dalla posizione delle lancette.

In una delle due foto che l’artista anonimo ha pubblicato sul suo profilo social, sullo sfondo dello stencil si vede uno sbiadito Empire State Building. Alcuni utenti su instagram avanzano l’ipotesi che il topo voglia correre indietro nel tempo, cioè agli inizi del 2000, quando le Torri Gemelle furono buttate giù con l’attentato dell’11 settembre. In realtà non c’è connessione tra i due blocchi edilizi, se non fosse che con il crollo delle Twin Towers, l’Empire State tornò ad essere il grattacielo più alto di New York. Quello su cui torre il topo, invece, è l’edificio di una banca ormai in disuso per cui è già prevista la demolizione. Al suo posto nasceranno appartamenti e negozi su tredici piani di altezza.

 

Murale di Banksy a New York, ottobre 2013

Certamente lo street artist si diverte a stuzzicare i suoi seguaci, invitando gli spettatori a scoprire il significato di ogni opera. Dunque è partita la corsa alla spiegazione. Primo: il topo corre contro il tempo, oppure vorrebbe andare indietro nel tempo. Forse vorrà dire che Banksy è tornato a New York. Del resto non lo si vedeva in città dopo quell’attacco d’arte del 2013 in cui produceva un murale al giorno nei vari quartieri della Grande Mela, scatenando una vera e propria “caccia allo stencil”. A tal proposito sarà utile tenere sottocchio il profilo instagram di Banksy per avere aggiornamenti. Secondo: il topo è come un criceto che corre nella ruota, dunque l’opera potrebbe essere una critica a quella che gli inglesi chiamano “rat race”, cioè la corsa al successo. Una chiave di lettura che aiuta anche a capire perché Banksy voglia mostrare l’Empire State Building sullo sfondo. Terzo: se quel topo fosse riconosciuto come un’opera d’arte nel senso più classico del termine, allora la demolizione dell’edificio potrebbe divenire complicata. Quarto: l’animaletto in questione è uno dei marchi storici di Banksy, lo street artist lo ha sempre utilizzato per rappresentare gli ultimi della società. Metterlo in opposizione con l’Empire State o con un edificio di una vecchia banca, per come funzionavano le banche un tempo, potrebbe avere un senso. Le scommesse sono ancora aperte.

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