39° Bergamo Film Meeting
on line 24 aprile/02 maggio 2021
Il Bergamo Film Meeting è da anni un punto di incontro e di dibattito per chi ama il cinema di qualità; dopo la pausa forzata del 2020, quest’anno la 39ª edizione ha dovuto rinunciare alla possibilità dello scambio culturale ‘in presenza’, ma non alla qualità della selezione. Il 39° BFM versione on line si è presentato infatti ricco di contenuti e con una ampia e vasta scelta di riferimento: dalla Mostra Concorso alla sezione Visti da Vicino, dai Corti irlandesi del Cork international film festival alle retrospettive, la sfida per lo spettatore è stata cercare di assistere a quante più proiezioni possibili. Noi siamo riusciti almeno in parte in questo obiettivo, e questo è il nostro positivissimo bilancio.
Sette i film in concorso: Une vie démente di Raphaël Balboni e Ann Sirot, Raftis di Sonia Liza Kenterman, Adventures of a mathematician di Thor Klein, Pun mjesec di Nermin Hamzagic, Rivale di Marcus Lenz, Spiral di Cecilia Felmeri, Ghost tropic di Bas Devos. Di questi, proprio i due che ci avevano maggiormente colpito hanno vinto i premi più importanti: il Primo Premio BERGAMO FILM MEETING (unitamente ad una Menzione speciale) è infatti stato assegnato allo splendido Une vie démente/Madly in Life/Follemente in vita di Raphaël Balboni e Ann Sirot (Belgio, 2020), mentre il Secondo Premio BERGAMO FILM MEETING (unitamente al PREMIO PER LA MIGLIOR REGIA) è dell’originale e agrodolce Raftis/Tailor/Il sarto di Sonia Liza Kenterman (Grecia, Germania, Belgio 2020). Il Terzo Premio BERGAMO FILM MEETING è stato invece assegnato al bel Pun mjesec/Full Moon/Luna piena di Nermin Hamzagić (Bosnia Erzegovina, 2019).
Anche per la sezione Visti da vicino, il vincitore è stato da noi particolarmente apprezzato; il PREMIO MIGLIOR DOCUMENTARIO CGIL BERGAMO è stato assegnato infatti a Lobster Soup/Zuppa d’aragosta di Pepe Andreu e Rafa Molés, (Spagna, Islanda, Lituania, 2020). Una personale menzione speciale in questa sezione va al divertente e sorprendente Pollywood di Pawel Ferdek; da segnalare anche, a giudizio ancora personale, gli interessanti Olliver Hawk di Arthur Franck e My father the spy di Gints Grube e Jaak Kilmi.
Ma il BFM non è solo concorso; assolutamente imperdibile la selezione di corti irlandesi direttamente dal Cork International Film Festival (di cui ho piacere di menzionare Afterlife, Algorithm e How to fall in love in pandemic) così come le personali retrospettive dedicate a registi quali Jerzy Skolimowski (11 minuti, Walkover), Volker Schlondorff (Il tamburo di latta, Morte di un commesso viaggiatore e Un amore di Swann i titoli più noti, ma abbiamo apprezzato molto la visione di tutta la selezione, in particolare Il silenzio dopo lo sparo, Il mare all’alba, Vivi ma non uccidere e Ritorno a Montouk), Marta Meszaros (Non piangete, belle ragazze!), Mia Hansen-Love (ricordiamo Eden e Le cose che verranno) e il sorprendente Joao Nicolau Teixeira Ricardo (A espada e a Rosa ma ancor più Technoboss, intriso di una musica e di una ironia melanconica tutta portoghese) e i cult movie, di cui abbiamo particolarmente apprezzato la prima versione di The man who knew too much del grande Alfred Hitchcock: girata in bianco e nero nel 1934, non ha ancora la maturità del proprio più noto remake del 1956 ma contiene in nuce il genio che verrà.
In conclusione, ancora una volta, seppur orfani dell’atmosfera da festival e della bellezza di Bergamo e dintorni, abbiamo partecipato, almeno virtualmente, a quello che è, ormai da 39 anni, un appuntamento fisso che riunisce in sé il seme ed il fiore della cultura cinematografica europea.
Tutti i premi del BFM:
MOSTRA CONCORSO
- PRIMO PREMIO BERGAMO FILM MEETING
Une vie démente/Madly in Life/Follemente in vita [t.l.]
di Raphaël Balboni e Ann Sirot (Belgio, 2020) - SECONDO PREMIO BERGAMO FILM MEETING
Raftis/Tailor/Il sarto [t.l.]
di Sonia Liza Kenterman (Grecia, Germania, Belgio 2020) - TERZO PREMIO BERGAMO FILM MEETING
Pun mjesec/Full Moon/Luna piena [t.l.]
di Nermin Hamzagić, Bosnia Erzegovina, 2019, 85′
PREMIO PER LA MIGLIOR REGIA
Raftis/Tailor/Il sarto [t.l.]
MENZIONE SPECIALE
Une vie démente/Madly in Life/Follemente in vita [t.l.]
VISTI DA VICINO
- PREMIO MIGLIOR DOCUMENTARIO CGIL BERGAMO
Lobster Soup/Zuppa d’aragosta [t.l.]
di Pepe Andreu e Rafa Molés, Spagna, Islanda, Lituania, 2020
PREMIO DELLA GIURIA CGIL “LA SORTIE DE L’USINE”
Alt det jeg er/All that I am/Tutto ciò che sono [t.l.]
di Tone Grøttjord-Glenne, Norvegia, 2020
MENZIONE SPECIALE
ჩემი ნაწილი დედამიწაზე/My Piece Of The Earth/Il mio pezzo di terra [t.l.]
di Maka Gogaladze, Georgia, 2019