Regista: Eli Roth
Cast: Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Ariana Greenblatt. «continua Florian Munteanu, Jamie Lee Curtis, Haley Bennett, Olivier Richters, Edgar Ramirez, Janina Gavankar, Gina Gershon, Cheyenne Jackson, Bobby Lee, Steven Boyer, Benjamin Byron Davis, Charles Babalola, Justin Price, Harry Ford, Jeremy Wheeler
Genere: Azione
Anno: 2024
Paese: USA
Durata: 102 min
Data di uscita: Agosto 2024
Distribuzione: Eagle Pictures
Consigliata la visione ai maggiori di 13 anni
Trama: L’intero universo sembra convergere su Pandora – corporazioni intergalattiche in competizione tra di loro, formazioni paramilitari, orde di cavatori, fuorilegge e criminali. Sono tutti lì per la Cripta, misterioso e leggendario luogo costruito dagli Eridiani, una razza aliena oramai estinta, capace eoni fa, di solcare il cosmo grazie alla loro tecnologia semidivina. Chi trova la Cripta ha accesso al potere degli Eridiani, così Pandora a causa dell’incessante ricerca è diventata una landa desolata sfregiata da deserti, radiazioni e mostri. È qui che un giorno arriva Lilith, cacciatrice di taglie suo malgrado al soldo di Atlas, despota dell’omonima corporation, deciso a ritrovare la figlia Tiny Tina scomparsa poco prima e diretta proprio su Pandora…
Film per amanti del genere e amanti dei videogames del genere.
Trasposizione del famoso videogioco questo film è un concentrato di azione, fantascienza mitologia aliena e scene improbabili.
In linea di massima è un film divertente ma senza troppe pretese, gli attori sono un po’ fuori personaggio (e mi riferisco a Cate Blanchett) e alcuni un po’ troppo sopra le righe (Atlas e Tina), ma nel complesso è un film godibile per gli amanti del genere videogame/fumettistico.
La storia è piuttosto lineare: il cattivo di turno (Atlas) ha creato con la bioingegneria una replica aliena (con sembianze perfettamente umane: Tina) da usare per accedere ad un tesoro alieno fatto di poteri e conoscenze, e per raggiungere il suo scopo assolda una banda di mercenari capitanati da una cacciatrice di taglie (la Blanchett) pronti a tutto per ritrovare la figlia (Tina appunto) di cui non si hanno più tracce del suo viaggio verso Pandora.
Ovviamente il ritrovamento non è così rapido e indolore, e soprattutto non è privo di imprevisti.
Visti gli ingredienti, le limitazioni e i tempi di lavorazione di questo film, il risultato è (ovviamente) discutibile, ossia personaggi grotteschi, situazioni paradossali, violenza sfacciatamente fumettistica, per non parlare di ambientazioni e ritmo non proprio adeguati alla storia.
La regia poteva impegnarsi un po’ di più per dare a questa storia una parvenza di suspence creativa e non l’impressione di trovarsi immersi in un videogame anziché in un film.