CHE NE SAPETE VOI?! di Vittorio Aliotta, Lodovico Bellè & Alessandro Tozzi
Regia Vittorio Aliotta, Lodovico Bellè & Alessandro Tozzi
Con Vittorio Aliotta, Lodovico Bellè, Alessandro Tozzi
Sala Lysistrata, Roma, 7 e 8 dicembre 2019
Quando la realtà supera la fantasia.
Questa potrebbe essere la summa delle due serate vissute alla Sala Lysistrata lo scorso 7 e 8 dicembre, organizzate velocemente ma sapientemente dai 3 protagonisti, ognuno dei quali porta in dote pezzi del proprio repertorio e così in quattro e quattr’otto un’ora e mezza di cabaret è cosa fatta.
Giusta e ben dosata l’alternanza tra i pezzi, con Aliotta che fin dall’inizio assume la figura di una sorta di conduttore, ed è in quella veste che sciorina le sue storie di vita on the road, cioè la sua vita da venditore, da commerciale, da colui che ha girato in lungo e in largo Roma e l’Italia, incontrando personaggi e situazioni paradossali; come osserva giustamente, mai la fantasia di un autore potrebbe arrivare ad immaginare certe… realtà… e lui le racconta in modo scanzonato ma mai volgare, dalla cervellotica vendita di buoni pasto ad un bizzarro parroco di periferia fino agli imprevedibili appuntamenti con commercianti di provincia, con aneddoti incredibili e a suo dire tutti realmente accaduti, raccontati ovviamente senza nomi e cognomi.
Tra un episodio e l’altro si intrufolano gli altri due: Bellè con suo pluriapprezzato monologo “per gli stitici”, arricchito anche da citazioni letterarie, Tozzi col suo repertorio cabarettistico, basato soprattutto sulle “soluzioni da trovare per arginare la crisi”. Comicità fondata sui paradossi e sull’assurdo quella di Bellè, più scanzonata e di stampo romanesco quella di Tozzi, a tratti piccante in contenuti, gesti e allusioni. I due deliziano la platea anche con una scena a due, In negozio, un condensato assurdialogico di Bellè, mentre un’altra scenetta in coppia, stavolta di Tozzi, è interpretata dallo stesso Tozzi con Aliotta, La pipì, breve, concisa e demenziale.
Nel giro di pochi minuti scena, ambientazione e circostanze cambiano in continuazione dando una certa agilità alle serate, facendo passare velocemente un’ora e mezza, in un’ambientazione familiare e intima viste le piccole dimensioni della Sala Lysistrata, piccola ma calda ed accogliente. Nella replica domenicale molto apprezzata anche un’ospite speciale, la giovanissima Simona Loreti, 10 anni, allieva dello stesso Bellè e interprete di un monologo da lui appositamente scritto per lei. Molto ben preparata e sicura di sè come un’adulta, congratulazioni!
Vista la facilità nell’assemblare questo spettacolo, non ci sarebbe da meravigliarsi di altre repliche, tenete d’occhio questi tre e la Sala Lysistrata.
Giancarlo Marmitta