CINEMA SVIZZERO A VENEZIA #12

SPRING EDITION: 27 – 29 MARZO 2023

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CINEMA SVIZZERO A VENEZIA #12
SPRING EDITION
27 – 29 MARZO 2023

CINEMA SVIZZERO A VENEZIA TORNA A PALAZZO TREVISAN DEGLI ULIVI CON
UN’INEDITA “SPRING EDITION” INTERAMENTE DEDICATA AL CINEMA SVIZZERO DI LINGUA
FRANCESE, IN OCCASIONE DI VENISE POUR LA FRANCOPHONIE.

L’ATTESA 12° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL CINEMA ELVETICO
ACCOMPAGNERÀ IL PUBBLICO VENEZIANO LUNGO TUTTO IL 2023 CON BEN 3
APPUNTAMENTI: SPRING / SUMMER / WINTER.

EVENTO DI APERTURA, LUNEDÌ 27 MARZO,
CON IL FILM SVIZZERO RIVELAZIONE DELLA STAGIONE
FOUDRE
PROTAGONISTA NEI PIÙ IMPORTANTI FESTIVAL INTERNAZIONALI
(TORONTO, SAN SEBASTIAN, BUSAN)

5 LUNGOMETRAGGI IN PROGRAMMA,
IN UN’EDIZIONE FORTEMENTE CARATTERIZZATA DAGLI “SGUARDI AL FEMMINILE”
CON LE OPERE DELLE REGISTE EMERGENTI CARMEN JAQUIER E DELPHINE LEHERICEY,
E L’ENNESIMO CAPOLAVORO DI URSULA MEIER,
PUNTA DI DIAMANTE DEL CINEMA SVIZZERO CONTEMPORANEO.

A soli 3 mesi di distanza dall’ultima edizione, caratterizzata da un grande successo di pubblico, Cinema Svizzero a Venezia torna ad accendere lo schermo di Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede del Consolato di Svizzera a Venezia, con un programma interamente dedicato al cinema svizzero di lingua francese in occasione di Venise pour la francophonie.

L’inedita “Spring Edition” farà da apripista alla 12° edizione di Cinema Svizzero a Venezia, che già si annuncia come la più ricca di sempre con altri 2 appuntamenti in programma per l’estate e la fine dell’anno.

5 lungometraggi in programma (4 film della stagione in corso e 1 “classico”), espressione della vivacità creativa del cinema svizzero francofono, tra cinema di finzione e documentario, e con una grande varietà di genere, dal dramma contemporaneo a quello “storico”, dalla commedia alla satira.

Ancora una volta, il cinema svizzero si propone come un osservatorio che dai confini nazionali apre universalmente il proprio sguardo verso temi sempre più all’ordine del giorno in questo nostro presente, dalla rivendicazione delle proprie libertà – di genere, di orientamento sessuale, o semplicemente di pensiero – all’emergenza climatica che richiede azioni sempre più efficaci ed imminenti.

La manifestazione, curata da Massimiliano Maltoni, si aprirà lunedì 27 marzo alle 18 con un saluto della Console generale aggiunta di Svizzera a Milano, Sandra Caluori.

A seguire, verrà proiettato il travolgente Foudre, opera d’esordio della regista Carmen Jaquier, che firma un dramma storico visivamente sontuoso che esplode nei colori delle montagne svizzere e nel potentissimo grido della giovane Elisabeth, che rivendica il proprio diritto alla libertà di amare, stravolgendo scandalosamente la vita opprimente di un piccolo villaggio misogino e bigotto. Una storia ambientata all’inizio dello scorso secolo, dove il coraggio di Elisabeth è una fonte di ispirazione per la nostra società contemporanea dove, purtroppo, i casi di violenza alle donne non
cessano.

Doppio appuntamento, martedì 28 marzo, con il documentario État de nécessité, che sarà presentato alle ore 18, in anteprima per l’Italia, dal regista Stéphane Goël. Il film ci mette di fronte a una reale emergenza planetaria, quella del cambiamento climatico, e racconta delle vicissitudini processuali di un gruppo di giovani attivisti e dei loro avvocati che con grande coraggio lottano per sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo federale a prendere provvedimenti per la salvaguardia del nostro futuro. In serata, alle ore 21, un’autentica gemma del cinema svizzero d’antan che torna a risplendere grazie al recente restauro della Cinémathèque Suisse, L’Inconnu de Shandigor, folle e visionaria spy story che in un colpo solo si prende gioco delle ossessioni della Svizzera di fine anni ’60 e dei film spionistici alla 007 che allora godevano di enorme successo. Un imperdibile affresco “pop” disegnato come un fumetto, con protagonista il leggendario chansonnier Serge Gainsbourg, che sarà presentato dal direttore della Cinémathèque Suisse Frédéric Maire in diretta streaming.

All’insegna degli “sguardi al femminile”, la giornata di chiusura, mercoledì 29 marzo, si aprirà alle ore 18 con l’irresistibile commedia Last Dance, opera seconda di Delphine Lehericey, grande successo in Piazza Grande all’ultimo Festival di Locarno. Con la complicità e le coreografie di La Ribot, Leone d’Oro alla Biennale Danza 2020, la Lehericey firma con un tocco leggero e grande profondità una storia d’amore a tratti anche irriverente, sulla forza e la capacità dei sentimenti di travalicare il tempo! A concludere la “Spring Edition”, alle ore 21, La Ligne, ennesimo capolavoro di Ursula Meier, punta di diamante del cinema d’autore europeo. Con una straordinaria Valeria Bruni Tedeschi e la consueta maestria della Meier, scenderemo nei meandri dell’animo umano con l’esemplare storia di Margaret, a cui un ordine restrittivo impedisce di avvicinarsi entro 100 metri dalla casa di famiglia. Una tragicommedia sui confini – reali e immaginari, fisici e dell’anima – che affronta, ribaltando ogni stereotipo, la rappresentazione della violenza femminile.

L’ingresso alle proiezioni è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per maggiori informazioni:
http://www.eda.admin.ch/palazzotrevisandegliulivi
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