Roma, Complesso del Vittoriano 12 Febbraio 2013
“Cultura Cibo. Un’identità italiana”, è una esposizione allestita presso il Complesso del Vittoriano. Una mostra che, sulle linee guida tracciate dall’Expò 2015 che si terrà nella città di Milano, pone in evidenza un argomento molto importante, ovvero il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Un tema legato alla nostra cultura gastronomica, alimentare e territoriale, alla (ri)scoperta delle tradizioni, degli alimenti, dei prodotti della terra, delle innovazioni e di tutto ciò che ruota intorno al settore alimentare.
La mostra è suddivisa in quattro sezioni, ovvero il territorio, il mercato, la cucina e la tavola.
Ogni sezione segna il fulcro di un passaggio cruciale ed essenziale del percorso dell’alimentazione, ovvero la produzione, la distribuzione, la trasformazione ed il consumo.
Il percorso espositivo è anche molto scenografico, con riproduzioni di ambienti tipici e caratteristici della nostra cultura.
Si inizia dal territorio, dalla terra più precisamente. Vi è difatti riprodotto un piccolo orto dove sono piantate delle verdure, vi è un albero ed alcuni ortaggi, tra i più noti della nostra agricoltura, come melanzane, peperoni, patate ed insalate. Sulle pareti vi è narrata attraverso cartine geografiche e fotografie, la storia e l’evoluzione del nostro territorio, in base anche agli alimenti riprodotti, le coltivazioni ed i pascoli. Vi sono inoltre teche che contengono vecchi utensili riprodotti in scala, riguardanti l’agricoltura, manuali e ricettari medievali ed alcuni utensili da cucina.
Si prosegue con la zona del mercato, ove si è riprodotta una vera e propria bancarella, di come se ne vedono tante al famoso mercato di Campo de’ Fiori. Al centro vi troneggia l’ombrellone, mentre sul banco sono esposte le primizie della terra, con verdure e spezie. Vi è persino l’acciottolato sul pavimento e la classica fontanella romana, detta anche “nasone”.
Il concetto di “mercato” ed il viaggio, ha permesso lo scambio e la circolazione delle merci da un posto all’altro del mondo, permettendo quindi una variegata scelta di prodotti, ma anche di conoscere prodotti locali.
Nella terza sezione vi è la cucina, uno degli ambienti più amati di ogni famiglia. Vi è allestita una cucina tipica degli anni del boom economico, con il primo frigorifero, ove sulla tavola sono in bella esposizione farina e uova per la pasta fatta in casa. La cucina è la stanza ove i cibi giungono e vengono preparati, pronti per essere degustati.
La nostra tradizione culinaria è ricca di creative ricette, che giungono sin dal Medioevo, con numerosi ricettari e consigli che si sono susseguiti nel corso dei tempi.
Infine si giunge alla quarta sezione, ove vi è una tavola apparecchiata. Si è dunque pronti per degustare il cibo. La tavola assume inoltre diversi significati di interpretazione. Agghindata come un teatro, definisce la società con le sue gerarchie, le appartenenze e le estraneità. A tavola si può stare tra amici e famigliari, ma anche con persone meno amichevoli o talvolta da soli.
La tavola riflette quindi lo specchio della nostra società, ove tra oggetti di lusso e materiali, si alternano il conviviale e l’anima delle persone che vi siedono a tavola.
Una mostra quindi alla scoperta delle nostre radici culturali, passando attraverso il cibo e la cucina.
Seppur il nostro Paese abbia un’identità nazionale piuttosto giovane, la nostra tradizione culturale è millenaria.
All’interno della mostra figurano inoltre alcune confezioni di alimenti storici che ricordiamo grazie alle pubblicità dell’epoca, i primi elettrodomestici, fotografie e video touch – screen ove si possono esplorare le proprietà e gli effetti benefici di alcuni particolari alimenti della nostra tradizione.
La mostra è aperta al pubblico ad ingresso libero fino al 7 Aprile.