Di padre in figlio

Di padre in figlio
Max Giusti presenta il nuovo spettacolo.

Di padre in figlioRoma, 27 Marzo 2014, Teatro Sistina

Max Giusti, dopo tanti anni di televisione, torna a calcare il palcoscenico con uno spettacolo interamente nuovo, dal titolo “Di padre in figlio”, al Teatro Sistina di Roma dal 1 al 13 Aprile 2014.

La commedia è scritta dallo stesso Max Giusti, assieme ad Andrea Lolli, Claudio Pallottini e Giuliano Rinaldi, con la splendida colonna sonora firmata da Gaetano Curreri, leader degli Stadio e noto autore di tantissimi successi italiani al fianco di Vasco Rossi e autore inoltre di alcune colonne sonore dei film di Carlo Verdone, presente alla conferenza stampa assieme a Max Giusti.

Di padre in figlio” è una commedia che pone il tema del rapporto tra padre e figlio al centro della stessa. Un rapporto che viene visto da tre generazioni, da nonno, padre e neonato figlio, nel quale Max Giusti si ritrova a far da collante tra il passato ed il futuro.

Max Giusti nella commedia è un padre quarantenne, precario e con ancora molti sogni nella testa, il quale racconta al figlio appena nato la figura del nonno che, in quel momento, si trova ricoverato nello stesso ospedale dove il piccolo è nato.

Una commedia che nasce da una domanda chiave, una domanda che probabilmente tutti si pongono, cercando una risposta, ovvero “Quando si smette di essere figli e si diventa genitori? E quando si diventa genitori, si smette di essere figli?”.

Lo stesso Max Giusti in questo spettacolo mescola comicità e sentimenti, raccontando quel rapporto padre/figlio fatto quasi sempre di silenzi, abbracci mancati e sguardi “non detti”, un rapporto che poco viene raccontato e snocciolato, in confronto a quello materno invece.

Di padre in figlioGià dalla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo si può assaporare la vitalità dello stesso Max Giusti nell’affrontare questo tema, dalla voglia di tornare in scena mettendosi di nuovo in discussione con uno spettacolo completamente nuovo, affiancato da un cast di ballerine, con le coreografie di Kristian Cellini, ed immerso in una scenografia innovativa, a cura di Marco Carniti e Fabiana Di Marco, al quale si affiancano Maia Filippi per i costumi e Francesco Scandale per il visual.

La regia dello spettacolo è affidata a Marco Carniti, assente alla conferenza stampa per via di uno spettacolo in Spagna, ma presente telefonicamente, il quale elogia il protagonista che ha finalmente coscienza delle sue doti, pronto ad affrontare con umiltà, professionalità e talento, di nuovo il prestigioso palcoscenico del Teatro Sistina di Roma.

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