Il geniale “electro-pop demenziale” di Emanuel Hamn Pompili
Italo/svedese, alto, riccioluto e con una mimica pittoresca che lo rende vicino ad un personaggio da fumetto o da cartone animato, è il cantante dei Polpo, fondati nel 1995 e ancora attivi con lo scopo di fondere musica colta, concreta coi sottogeneri dell’underground e con un particolare amore per il dadaismo e il punk. A Roma una volta suonò una scopa in una cover di Frank Zappa, collaborando con molti musicisti sperimentali nel corso degli anni e non considerando mai i suoi esperimenti opere finite ma partiture aperte e modificabili.
Sabato 30 marzo scorso Emanuel Hamn Pompili ha portato un divertente, intrigante e a tratti dissacratorio esperimento musicale nello storico Lettere Caffé di Roma”, coadiuvato nella sua impresa dal pianista/ e compositore Francesco Paniccia (di cui “Sul Palco” si è piu volte occupato) e dal giovanissimo, non ancora quindicenne, Francesco Panetta Araujo, grande talento della chitarra elettrica. Quel che è venuto fuori è un “mashup” geniale, scanzonato e ironico di testi, alcuni dei quali in dialetto, intercalati da interiezioni ed espressioni di matrice popolare, frasi ripetitive e ripetute a guisa di tormentone, costrutti e personaggi surreali, supportati da basi elettroniche pop/rock sulle quali si sono intrecciati la voce di Hamn Pompili e gli interventi live dei due musicisti.
(nella foto da sinistra Francesco Paniccia, Emanuel Hamn Pompili, Francesco Panetta Araujo)
Attraverso l’ironia, il “sensato nonsense”, l’entusiasmo ed il candore performativo, si è manifestata una straordinaria sensibilità e capacità di analisi antropologica del Pompili, frutto di talento, intelligenza ed una connessione intima col mondo decisamente non comuni.
Il lavoro dal vivo di Francesco Paniccia e Francesco Panetta Araujo ha aggiunto “note” di blues e musica contemporanea al concerto col risultato di uno spettacolo interessante, a tratti spiazzante, esilarante e fortemente energetico, con la viva, coinvolta partecipazione del pubblico del noto locale.
Applausi !
